Il motore più potente al mondo è italiano: né Ferrari né Lamborghini, chi lo ha prodotto

L’Italia ha sempre regalato al mondo dei motori una serie di propulsori di favolosa potenza, ma il migliore non è di Ferrari o Lamborghini.

Da diverso tempo il Belpaese ha dimostrato di essere una delle principali nazioni al mondo per quanto concerne la progettazione di automobili di lusso. Lo si vede infatti con i casi di alcune marche di primo piano, come per esempio Ferrari o Lamborghini, dei colossi straordinari che si sono imposti come simbolo di fascino e di bellezza in ogni angolo della Terra.

Né Ferrari né Lamborghini, ecco il motore più potente
Ecco il motore più potente (derapate.allaguida.it)

Il Cavallino Rampante è quella che ha dimostrato di poter imporsi nel mondo dei motori più di altre anche grazie al fatto che ha preso parte a ogni Mondiale di F1, dal 1950 a oggi. Il Toro di Sant’Agata Bolognese invece ha puntato maggiormente sulle prestazioni delle automobili di serie, con queste che hanno rappresentato il non plus ultra delle supercar.

A quanto pare però non sono le sole ad aver dato vita a dei mezzi straordinariamente potenti. Sempre in Emilia vi è la Pagani, ma la casa italiana in questo caso si rifà a motore Mercedes. Chi è sempre legata alla Germania, questa volta al Gruppo Volkswagen, ma è italianissima è la Ducati, con la casa motociclistica che ha saputo dare vita a un vero portento.

Ducati Superquadro Mono: motore mai visto prima

Se la Ferrari raccoglie consensi da decenni grazie alla F1, senza però riuscire a vincere dal 2007, chi si sta facendo largo sempre di più nell’immaginario collettivo proprio grazie al motorsport è la Ducati. La casa di Borgo Panigale sta creando un dominio senza eguali con Pecco Bagnaia in prima linea, ma ora anche per le moto di serie giunge un motore mai visto prima.

Ducati Superquadro Mono propulsore moto
Ducati Superquadro Mono (Ducati Press Media – derapate.allaguida.it)

Si tratta del Superquadro Mono, un gioiello monocilindrico, ma che è in grado comunque di toccare i 695 di cilindrata, dunque il picco massimo di potenza erogata è di 77,5 cavalli. Non è però finita qui, perché nel momento in cui il cliente dovesse decidere di aggiungere anche un particolare scarico da competizione, ecco che il picco di erogazione arriverebbe a 85 cavalli.

Siamo dunque di fronte a quello che si può definire senza alcun problema come il monocilindrico più potente che sia mai stato progettato nella storia, con la Ducati che dunque dimostra ancora una volta tutta la propria efficienza da un punto di vista ingegneristico. L’Italia ancora una volta alza sensibilmente il livello delle prestazioni.

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