La casa tedesca ha presentato un motore rivoluzionario, pronto a cambiare il mondo della guida moderna. Ecologico, potente e poco ingombrante.
L’azienda tedesca Mercedes-Benz è pur sempre quella che per prima ha prodotto in serie un’automobile addirittura agli inizi del novecento, periodo in cui molte delle case produttrici di automobili oggi al vertice della classifica delle vendite non esistevano neanche. Un motivo in più per non sottovalutare un’azienda innovatrice sotto ogni punto di vista che ci ha stupito ancora una volta con un prodotto unico.
Pur avendo fatto un piccolo passo indietro proponendo anche altre auto con motore termico, per via della richiesta dei clienti, l’azienda tedesca è sempre orientata verso la transizione ecologica che comunque, entro il 2035 la obbligherà a produrre soltanto automobili che non inquinano affatto. Il suo ultimo prodotto è un motore che fa dell’ecologia e dell’efficienza energetica il suo punto di forza.
La casa tedesca ha presentato un nuovo propulsore che va assolutamente studiato: la concorrenza ha due scelte, studiarlo e prendere spunto o vedersi surclassare, almeno nel campo delle vetture che montano questo tipo di tecnologia. Vediamo subito come funziona, cos’ha di innovativo ma soprattutto, quali modelli potrebbero montarlo nei prossimi anni.
Scoprendo il motore Mercedes
Si chiama M252 ed è l’ultimo prodotto dell’ingegno dei progettisti dell’azienda teutonica: il motore in questione che potete ammirare in foto è un propulsore di tipo ibrido che mischia sapientemente la spinta di un quattro cilindri tradizionale con una batteria elettrica in grado di dare uno sprint in più alle prestazioni ed abbattere i consumi. Il motore ha una cilindrata di 1,5 litri mentre può erogare a seconda del modello 136, 163 o 190 cavalli di potenza, risultando adatto alla Classe A come ad una più pesante Classe C.
Tra le caratteristiche più interessanti del motore la possibilità di “spingere” fino ai 100 chilometri orari grazie all’ausilio della batteria da 48 Volt prima di iniziare la fase di recupero che può immagazzinare fino a 25 kilowatt di energia grazie all’attività del termico. Anche l’avviamento è totalmente elettrico, cosa rivoluzionaria per un motore di questo tipo. La produzione dei componenti avverrà al 50% in Cina ed al 50% in Germania.
Mercedes-Benz ha messo particolare enfasi sulla solidità del propulsore: il sistema di funzionamento riduce enormemente l’attrito tra pistoni e cilindri rendendo un’usura del motore nei primi anni di utilizzo pressoché impossibile. Come abbiamo accennato è probabile che questo propulsore sarà scelto per le “utilitarie” dell’azienda come la Classe A ma la versione più potente potrebbe tranquillamente comparire anche nel vano motore di berline di lusso più sportive…