Il nuovo motore arriva direttamente dagli anni ’80: BMW rivoluziona la mobilità, altro che elettrico

BMW è pronta a rivoluzionare tutto con il nuovo motore: altro che elettrico, questo arriva direttamente dal passato.

La sostenibilità ambientale è un tema centrale nell’industria dei motori odierna. Abbassare i livelli di inquinamento dell’aria prodotta dai veicoli è un obbiettivo dichiarato dalle istituzioni, e seguito con grandi sforzi e investimenti anche dalle aziende produttrici. L’elettrico, in quest’ottica, è da subito stata vista come la soluzione che avrebbe rappresentato il futuro delle automobili e come la strada da seguire per raggiungere le zero emissioni.

La transizione elettrica si è però rivelata più problematica del previsto. L’esplosione di una realtà oggi di primissimo piano come la Tesla e i sempre maggiori investimenti nei mezzi a zero emissione da parte dei colossi che avevano dominato il settore sino a quel momento avevano negli anni passati portato ad una grande curiosità verso questi modelli. Ora però la situazione per quanto riguarda la domanda sembra essere arrivata ad un punto di stallo. Molti automobilisti, soprattutto in Europa e Stati Uniti, sembrano continuare a vedere con una certa perplessità le auto elettriche, e l’ulteriore crescita nella diffusione delle auto elettriche che si era auspicata e pronosticata inizialmente fatica ad arrivare.

Le cause sono da riscontrare nei costi più elevati rispetto alle automobili tradizionali, ma anche nella durata limitata delle batterie e nelle tempistiche di ricarica più lunghe rispetto a quelle del distributtore, problematiche che ancora non sono state del tutto risolte e che hanno contribuito a frenare le vendite. Non solo: dal punto delle aziende, in virtù degli elevati costi di produzione, questo si è tradotto in molti casi in perdite e grande preoccupazione da parte degli addetti ai lavori sulle conseguenze economiche di un totale passaggio all’elettrico. Tutto questo senza considerare il ruolo della Cina, leader nel settore dell’elettrico, che ha portato molte istituzioni a guardare con preoccupazione ad una virata verso questo tipo di modelli per paura di avvantaggiare la concorrenza.

BMW guarda al passato

Insomma, il futuro dell’elettrico non è più così certo come poteva apparire qualche tempo fa, e a testimonianza di ciò diversi colossi che inizialmente avevano annunciato il voler progressivamente abbandonare le auto a diesel o benzina hanno deciso di fare marcia indietro o di ritardare quanto meno il processo.

bmw motore altro che elettrico
BMW investe sul passato (AnsaFoto) – derapate.allaguida

Anche la decisione presa da BMW va in questa direzione. L’azienda ha infatti investito su benzina e diesel anche per il futuro. Secondo quanto riportato dal portale Motor.es l’azienda tedesca avrebbe presentato brevetti per dei nuovi motori a carburante tradizionale, in linea con le nuove normative europee Euro 7.

In particolare l’efficienza dei motori sarebbe stata migliorata grazie ad un potenziato sistema di accensione precamera, utilizzato nei motori diesel degli anni ‘80. Insomma, BMW continua ad investire nell’elettrico ma allo stesso tempo rimane ancorata al passato e non sembra avere intenzione di abbandonare in tempi brevi i motori tradizionali. Il futuro dell’industria è sempre più in bilico, e proprio per questo le aziende stanno continuando a guardare in più direzioni.

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