Un nuovo grande motore è pronto a spazzare via l’elettrico, con l’innovazione che giunge da una nota azienda.
Le auto elettriche stanno dividendo moltissimo l’opinione pubblica, considerando soprattutto come le loro prestazioni al momento non giustificano in alcun modo i costi decisamente elevati. Senza gli incentivi statali risulta evidente come il mercato zoppichi moltissimo in questo settore, dunque è necessario trovare anche altre soluzioni.
L’intento principale in questi anni è quello di progettare delle auto che non solo garantiscano delle prestazioni, ma che allo stesso tempo siano anche poco inquinanti. Per questo motivo non si può continuare a pensare che il termico possa essere l’unica e sola soluzione possibile, con alcuni grandi colossi che stanno puntando su biocarburanti e non solo.
L’Italia è una delle nazioni che sta collaborando maggiormente con la Cina e lo si vede con il caso della Cirelli. L’azienda con sede a Milano infatti sta cercando di farsi strada nel districato e complesso mercato automobilistico, tanto da aver deciso anche di progettare una nuova tecnologia all’avanguardia, per un’auto che sarà a idrogeno.
Cirelli verso l’idrogeno: ecco cosa cambia
Il cambiamento che vuole attuare la Cirelli è davvero molto ambizioso, considerando come la nuova tecnologia a idrogeno, permetterà anche di pulire il motore. Dunque questo carburante non deve solo essere adatto per garantire buone prestazioni in strada, ma allo stesso ha anche una funzione di migliorare la tenuta del propulsore, con il flusso continuo di idrogeno che viene immesso nella camera di scoppio.
Anche i consumi ne beneficiano e non poco, considerando infatti come vi sia un abbattimento del 20% dei consumi stradali rispetto alle precedenti varianti solo a benzina o solo a gasolio. Inoltre anche la manutenzione si dilata in un tempo superiore di circa il 25% rispetto al solito, garantendo così il tagliando non più a 15, ma a 20 mila km. La grande idea di Cirelli inoltre è stata quella di creare un sistema che permette di utilizzare pochissima energia per poter produrre idrogeno.
“La quantità di gas in circolo è molto basso e non costituisce un pericolo di esplosione e non è sotto pressione”. Con queste parole, come riporta anche Virgilio, la Cirelli ha rassicurato tutti sulla bontà del progetto. La Cirelli nel 2024 è passata dal vendere un solo modello a essere un marchio che presenta una scelta di ben otto auto diverse. Una crescita dunque che non si vuole di certo interrompere e che dimostra come il marchio milanese voglia continuare a far parlare di sé.