Prestazioni da sportiva e consumi da utilitaria: il nuovo sistema ibrido Honda rivoluziona il concetto di guida efficiente.
C’è qualcosa di magico nel modo in cui i giapponesi affrontano l’innovazione tecnologica. Non si limitano mai a piccoli aggiustamenti, ma ripensano tutto da zero, come un maestro zen che cerca la perfezione in ogni dettaglio. Honda lo ha fatto ancora, questa volta con il suo sistema ibrido e:HEV.
Un lavoro certosino che ha richiesto anni di sviluppo, ma che ora promette di cambiare le regole del gioco. Il costruttore nipponico non si è accontentato di migliorare quello che già c’era. Ha guardato al 2050, anno in cui punta alla neutralità carbonica, e ha deciso di fare le cose in grande. Come un giocatore di scacchi che pianifica le mosse con largo anticipo, Honda ha messo a punto una strategia che porterà alla completa elettrificazione della gamma entro il 2040.
Il nuovo sistema e:HEV è come un atleta ben allenato: sa quando correre e quando risparmiare energie. Passa da una modalità all’altra con la fluidità di un ballerino. In città viaggia in elettrico puro, silenzioso come un gatto. Poi, quando serve più grinta, il motore termico entra in gioco generando elettricità per la trazione. E in autostrada? Una frizione collega direttamente il motore alle ruote, come nelle auto tradizionali.
Ma il vero colpo di genio arriva con i nuovi propulsori. I motori a ciclo Atkinson, riprogettati da cima a fondo, sono dei veri campioni di efficienza. La versione 1.5 consuma il 40% in meno, mentre il 2.0 litri migliora del 10% i già ottimi risultati del modello attuale. È come se Honda avesse trovato la ricetta perfetta: più potenza con meno ingredienti.
Dal 2025 arriverà anche il sistema S+ Shift. Non è solo un nome accattivante: è stato pensato per chi ama guidare davvero, per chi cerca quel feeling speciale con la strada. La nuova piattaforma, poi, fa un miracolo: toglie 90 chili di peso, come se l’auto avesse fatto una cura dimagrante. Il risultato? Una maneggevolezza che ricorda le auto sportive di una volta.
La trazione integrale E-AWD è la ciliegina sulla torta. Un sistema furbo, che si può usare sia sugli ibridi che sugli elettrici. È come avere un guardaspalle personale: ti tiene incollato alla strada, che ci sia asfalto, neve o fango.
Ma Honda ha pensato anche al portafoglio. Dal 2018, produrre un’Accord ibrida costa il 25% in meno. E non è finita: entro il 2027, i costi saranno dimezzati rispetto a dieci anni prima. È come se l’azienda avesse trovato il modo di fare caviale con il budget del tonno in scatola.
Questa non è solo tecnologia. È un cambio di paradigma, un modo nuovo di pensare all’auto. Honda ha dimostrato che si può essere green senza rinunciare al piacere di guida, che si può guardare al futuro restando fedeli alla propria storia. Come un ponte che unisce tradizione e innovazione, il nuovo e:HEV è la prova che il futuro dell’auto può essere entusiasmante quanto il suo passato.
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