Continua l’aumento dei prezzi, con gli italiani che ora devono fare i conti con una nuova pesante novità poco gradita.
Nei periodi nei quali l’inflazione è sempre più galoppante, si sa che sono i cittadini a farne le spese, con l’aumento del costo dei beni essenziali che però non comporta quasi mai all’aumento degli stipendi. Diventa dunque necessario cercare di apportare delle modifiche a livello della sostenibilità economica del Paese, altrimenti diventerà sempre più difficile andando avanti.
Si sa che quando si è all’opposizione le idee sono sempre le migliori e semplici da attuare, più difficile farle invece quando si ha davvero la possibilità di compiere la rivoluzione. Lo si vede con il caso dell’attuale Governo, il quale per anni ha parlato a destra e a manca della chiara ed evidente facilità nel tagliare le accise sul costo della benzina.
A quanto pare non si trattava di una pratica poi così semplice, considerando non solo come questo non è stato fatto, ma visto come ora arriva l’ennesima batosta. Al posto che calare le accise aumentano e ora anche coloro che sono in possesso di un’auto a gasolio dovranno fare i conti con una bella mazzata.
L’Unione Europea negli ultimi mesi ha spinto moltissimo le varie nazioni per attuare una serie di cambiamenti radicali per quanto riguardava le accise, con queste che avrebbero dovuto essere omologate tra benzina e gasolio. Dall’UE però non vi è stata una direttiva di aumentare da un lato o dall’altro, ma solo di omologarle, dunque sarebbe stato possibile anche una diminuzione della benzina.
Il Senato però ha dato il via libero per l’aumento delle accise del gasolio, con questo valore che dovrebbe oscillare tra 1 e 2 centesimi. Il Governo ha evidenziato come non si debba considerare questa manovra come un aumento, ma solo come un riallineamento. A prescindere dalle parole usate però, ciò che resta nel concreto è che il gasolio costerà di più.
A favorire questa novità ci ha pensato l’approvazione della commissione Finanze del Senato, con questa che ha spiegato come ci sarà un tendenziale riavvicinamento tra diesel e benzina. Vediamo a questa punto se ci sarà anche un taglio verso il basso della benzina, anche perché l’aiuto verso questo carburante dipende anche dalla volontà di mettere sempre più in crisi il diesel, considerato molto inquinante, ma per il momento il famoso allineamento ha portato solo a un piccolo aumento.
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