Sfruttare gli incentivi auto per acquistare una vettura può essere ideale per smuovere il mercato, ora è possibile farlo ancora, ecco come.
Il costo della vita continua a essere decisamente elevato in rapporto agli stipendi percepiti da molti italiani, per questo non sono poche le famiglie che si ritrovano a essere in difficoltà e che arrivano alla fine del mese ormai stremate. La gestione delle spese quotidiane è già di per sé complessa, ma non può che peggiorare se dovessero esserci delle emergenze. Tra queste può esserci la necessità di acquistare una macchina, un momento che non può essere a lungo rimandato se la vettura in dotazione ha già diversi anni alle spalle.
A dare un po’ di sollievo a molti possono così contribuire gli incentivi auto, che rappresentano ancora adesso un salvagente importante sia per gli aspiranti acquirenti, sia per le aziende del settore, i cui bilanci non sono dei più floridi. Ma sono davvero ancora disponibili o ci si deve arrendere e portare a termine l’acquisto a prezzo pieno?
Chi ama fare shopping sa bene come sia davvero difficile riuscire a resistere agli sconti, anzi, spesso sono una molla a procedere anche per gli acquisti, nonostante poi in tanti si facciano prendere un po’ troppo la mano. Una logica simile non può che essere valida anche per gli incentivi auto, grazie a cui è possibile risparmiare non poco quando ci si reca in concessionaria ed è per questo che sono considerati un po’ da tutti come una sorta di manna dal cielo.
I governi di turno sanno bene come possano essere importanti per smuovere il mercato, per questo anche l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni non ha esitato a metterli a disposizione. Si è deciso di renderli accessibili per ogni tipo di veicolo, anche se i fondi maggiori sono destinati soprattutto alle auto elettriche, così da provare a smuovere anche gli indecisi o quelli che sono scettici nei confronti di questo tipo di vettura.
Come spesso capita in questi casi, sono in tanti ad approfittarne per questo spesso le risorse non durano all’infinito. L’ultimo aggiornamento sulla questione ci da il seguente responso: sono infatti esauriti gli incentivi per le auto elettriche nuove, le usate Euro 6, i veicoli commerciali a idrogeno o elettrici, oltre che per motocicli, ciclomotori e quadricicli termici. Tuttavia, sono ancora disponibili molti fondi per Auto Ibride, plug in, termiche con motori con emissioni sotto i 135 g/km e per veicoli commerciali e motocicli elettrici, tutti ottenibili fin dal 3 giugno di quest’anno tramite l’apposita piattaforma informatica dell’Ecobonus governativa.
Ma come funziona il procedimento? A farsene carico è il rivenditore/concessionario, che riceve conferma della prenotazione sulla base di quanto rimasto. Lo sconto, se disponibile, viene poi applicato direttamente sul prezzo di acquisto, non ci sono compiti da eseguire per l’acquirente. Le persone fisiche dovrebbero però presentare dichiarazione di presa d’atto del mantenimento della proprietà del veicolo acquistato per almeno 12 mesi. Per chi richiede lo sconto ISEE è invece necessaria una dichiarazione sostitutiva attestante che il valore dell’ISEE relativo al nucleo familiare di cui fa parte l’acquirente è inferiore a 30 mila euro e che i componenti dello stesso nucleo non hanno già fruito dello stesso contributo. A questo, va allegata una copia della carta di identità e del codice fiscale dell’acquirente, oltre che degli altri componenti del nucleo familiare.
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