Stellantis, che guaio: è un vero e proprio incubo, problemi infiniti per gli automobilisti che hanno questi modelli
Il 2024 non è stato certo un anno positivo per Stellantis, anzi. Le perdite sono stati ingenti e notevoli, una crisi che ha colpito il brand tanto da portare alle dimissioni dell’ad Carlos Tavares. Insomma, una situazione tutt’altro che felice che ha imposto anche provvedimenti di non poco conto.
Il 2025, come ammesso anche da John Elkann, azionista di maggioranza con la holding Exor, dovrà essere l’anno del rilancio. Ed in effetti il gruppo ha presentato diversi modelli nuovi che dovranno nelle intenzioni dei manager rilanciare il marchio a livello italiano, europeo e mondiale. Esempio lampante è la Fiat Grande Panda che ha appena fato il debutto sul mercato italiano ed è pronta a conquistare tutti gli italiani.
Nel frattempo continuano i problemi di non poco conto per l’azienda. Stavolta non riguarda le vendite o, almeno, non è collegato strettamente a loro. Si tratta di un motore che è sempre stato il fiore all’occhiello dell’azienda ed invece sta creando non pochi problemi, tanto da costringere Stellantis ad un provvedimento d’emergenza.
Stellantis, che guaio: il motore non va, richiami in fabbrica e problemi infiniti
Il propulsore in questione è il 1.2 PureTech che ha creato diversi problemi anche di immagine a Stellantis, oltre che tecnici soprattutto. Nel mirino c’è l’ormai famosa cinghia a bagno d’olio che hanno portato il marchio quasi a subire una Class Action a livello europeo. E c’è da dire che questo motore aveva avuto tanto successo da essere installato su diversi modelli.
Nel 2023 è stato rivisto il motore con Stellantis che ha deciso di abolire la cinghia a bagno d’olio per una catena di distribuzione decisamente più robusta. Problema risolto, quindi, anche se il 1.2 PureTech ha avuto altri problemi. Un possibile difetto all’ugello di raffreddamento del getto d’olio del motore che porterebbe ad un deterioramento rapido ed al danneggiamento di elementi importanti per il funzionamento del motore ha costretto l’azienda a richiamare ben 68mila vetture in Francia.

Tutto finito? Macché. Il motore avrebbe riscontrato problemi anche all’albero a camme. Anomalie sul motore presente nelle versioni a benzina e Mild Hybrid di Citroen, DS, Fiat, Jeep, Opel e Peugeot. Questo problema fa accendere la spia diagnostica sul cruscotto e fa perdere potenza alla vettura a lungo andare.
La colpa sarebbe da addossare al posizionamento errato delle viti della ruota dentata dell’albero a camme che porta, nel tempo, fino alla mancata accensione dell’auto. Potrebbe addirittura verificarsi uno spostamento della catena di distribuzione dovuto dall’usura dell’albero a camme per una fasatura errata. Già, ma come risolvere questo problema? Attraverso gli interventi coperti dalla garanzia del costruttore.
L’intervento prevede la sostituzione delle ruote dentate dell’albero a camme e delle viti ed è identificato con i codici di errore P0012, P0015, P0016 e P0017. I motori attuali, però, sarebbero sprovvisti di questo problema dopo che Stellantis ha risolto il problema. Le modifiche sono state introdotte nel 2004, tra fine gennaio e metà febbraio.