Oaktree ha ceduto la società: il mondo nerazzurro segue da vicino la vicenda. Ecco tutti i dettagli dell’accordo.
L’inizio di stagione dell’Inter non è stato privo di difficoltà, i nerazzurri nell’ultimo match hanno trionfato per 4 reti a 0 contro la Stella Rossa in Champions League, salendo a 4 punti in classifica nel girone unico dopo il convincente pareggio della prima giornata contro il Manchester City. In campionato, però, nonostante le vittorie contro Atalanta, Lecce e Udinese hanno dovuto incassare i pareggi contro Genoa e Monza e soprattutto l’amara sconfitta nel derby contro il Milan. Non più tranquillo il momento extra campo, con le vicende degli esponenti della Curva esplose nelle ultime ore a preoccupare.
Un battesimo di fuoco, insomma, per Oaktree che da pochi mesi è subentrata a Suning e alla famiglia Zhang al timone del club. I tifosi nerazzurri si chiedono quanto il fondo statunitense resterà alla guida della squadra e quali siano i piani futuri per la gestione dell’Inter. Intanto, la società ha già concluso un altro accordo. Come ben noto, Oaktree ha un giro d’affari da capogiro che va ben oltre il mondo nerazzurro.
Oaktree, trovato l’accordo per la cessione
Come si legge sul noto giornale Il Sole 24 Ore, Oaktree avrebbe chiuso l’accordo per la vendita delle quote dell’azienda italiana Cebat, specializzata in servizi di installazione elettrica, volto a fornire un servizio ad ampio spettro per i distributori di servizi di manutenzione e di miglioramento della rete.. Quest’ultima vanta oltre 1000 dipendenti e 15 sedi in Europa (la società opera in in Italia, ma anche Spagna e Germania), rappresenta dunque una realtà piuttosto importante del settore. La cifra della cessione è davvero faraonica, si parla di circa 200 milioni di euro, e da l’idea della dimensione dell’universo Oaktree. L’operazione è anche un segnale di come l’azienda sia sempre più presente anche sul mercato europeo oltre che negli USA.
I tifosi nerazzurri hanno chiaramente seguito molto da vicino la situazione, che può dare un’idea delle strategie di Oaktree e di come opera il fondo. Il colosso statunitense, si può evincere analizzando le sue operazioni, difficilmente resta a lungo termine al comando di una azienda, ma predilige piuttosto cederla non appena si verificano condizioni di favore.
Non è escluso che anche nel futuro dell’Inter sia scritto un simile scenario: risanare il club per poi cederlo ad un’altra proprietà. Per i milanesi, che negli ultimi 10 anni sono passati da Moratti a Thohir, per poi diventare parte dell’universo Suning prima di finire nelle mani del fondo americano, potrebbe esserci all’orizzonte l’ennesimo ribaltone.