La Jeep dovrà nuovamente correre ai ripari a seguito di una nuova indagine che è appena partita in queste ore. Uno dei modelli top di gamma è finito sotto accusa, ecco il motivo.
La sicurezza è un tema di vitale importanza nel campo automotive, e le auto odierne danno diverse noie a costruttori e proprietari, per via di problemi che si presentano con grande frequenza. Nel caso specifico di cui vi daremo conto oggi, la Jeep è finita nell’occhio del ciclone, con uno dei suoi modelli più popolari ed apprezzati per giunta. La casa a stelle e strisce, sulla quale Stellantis ha puntato molto per il proprio rilancio, dovrà rispondere di una problematica non da poco.
Di mezzo, infatti, c’è la sicurezza dei clienti e degli altri utenti della strada, a causa di un problema tecnico che potrebbe portare alla perdita di controllo del veicolo. Secondo quanto riportato dal sito web “Autoevolution.com“, una fonte considerata molto affidabile su questo genere di argomenti, la Jeep ha subito un pesante reclamo, e dovrà subito indagare sulle condizioni di centinaia di migliaia di SUV. Scopriamo cosa è accaduto e quali sono le possibili soluzioni.
Jeep, la Grand Cherokee ha problemi alle molle elicoidali
Nel mese di giugno del 2023, la Jeep dovette intervenire su ben 331.401 esemplari delle Grand Cherokee e delle Grand Cherokee L per problemi alle molle elicoidali posteriori, installate in modo errato che potevano staccarsi durante la guida. Ovviamente, ciò favorisce l’aumento del rischio di incidente, per via della perdita di controllo che viene generato da questo problema. Secondo quanto emerso, tuttavia, pare che alcuni modelli non siano stati riparati nel modo corretto, generando alcuni reclami da parte dei clienti.
Nello specifico, sono pervenute ben 20 proteste da parte dei clienti alla NHTSA, per via di distacchi delle suddette molle avvenuti dopo il richiamo. Dunque, l’intervento del 2023 non ha risolto, almeno sulle Jeep in questione, il problema per il quale si era deciso di avviare il richiamo. La NHTSA ha così aperto la richiesta di un nuovo richiamo, così da valutare l’efficacia dell’intervento di due anni fa. I componenti finiti sotto accusa sono stati prodotti dalla Daewon Kangup Co. Ltd, ed un nuovo richiamo andrebbe ad interessare i SUV prodotti tra il 5 di dicembre del 2020 ed il 31 di maggio del 2023. I risultati dell’indagine arriveranno nel corso delle prossime settimane, ed i clienti restano in attesa.
