Una nuova Jeep si prepara a cambiare pelle e a portare una ventata d’aria fresca tra i SUV americani. Le immagini ufficiali mostrano solo una parte del nuovo volto.
Tutti gli occhi su di lei: Jeep Grand Cherokee 2026 si avvicina al debutto con un restyling che impressiona e meraviglia anche i più scettici; sono già passati quattro anni dal lancio della quinta generazione e tre da quando la vediamo sulle strade italiane, il successo continua a crescere, ma le sorprese del super fuoristrada non accennano a finire.
Oggi, arriva il momento di un aggiornamento, uno di quelli che servono a restare in cima, senza stravolgere la ricetta che ha fatto la fortuna di questo modello. Negli Stati Uniti arriverà entro la fine del 2025, da noi bisognerà aspettare la prima metà del 2026. La notizia vera, però, è che Jeep ha deciso di puntare ancora di più su stile e tecnologia, senza dimenticare la sostanza.
Una Jeep che cambia molto, ma non tutto
Il frontale è il primo dettaglio che salta all’occhio. La calandra a sette feritoie, segno di riconoscimento del marchio, resta fedele a se stessa, ma si fa più moderna. I fari sono più sottili, quasi taglienti, e danno al muso un aspetto più deciso. Il paraurti anteriore cambia forma: la griglia ora è divisa a metà da una fascia in tinta con la carrozzeria, mentre le prese d’aria laterali sono nuove, piazzate davanti ai passaruota. Le linee restano nette, senza curve inutili. Jeep non rinuncia al suo stile robusto, anzi lo sottolinea.

Dentro, la rivoluzione è meno visibile ma molto più sostanziosa: nessuno stravolgimento e gli spazi restano quelli che conosciamo; arriva però un terzo schermo, piazzato davanti al passeggero. Si tratta di una soluzione che ormai vediamo spesso sui SUV di fascia alta, e che qui si abbina a un sistema di infotainment aggiornato, sia nell’hardware che nel software.
L’idea è quella di offrire un’esperienza più ricca, senza complicare la vita a chi guida. Il resto dell’abitacolo resta fedele a sé stesso: pratico, spazioso, con quella sensazione di solidità che ti aspetti da una Jeep.
Sul fronte motori, la produzione resta fortemente ancorata agli Stati Uniti e allo storico impianto di Detroit. Negli USA la Grand Cherokee continuerà a essere proposta sia a cinque che a sette posti, con più opzioni di motorizzazione. In Europa, invece, la scelta sarà quasi sicuramente limitata alla versione ibrida plug-in 4xe da 380 cavalli. Una scelta che segue la strada già tracciata dal modello attuale e che punta a unire prestazioni e attenzione ai consumi.
La Grand Cherokee 2026 non cerca di stupire con effetti speciali ma preferisce evolversi con coerenza, puntando su dettagli che contano davvero: un frontale più moderno, più tecnologia a bordo, una gamma motori che guarda avanti. Chi cerca un SUV grande, comodo e con tanta sostanza, qui trova davvero pane per i suoi denti.