Jeff Bezos si lancia in un nuovo business: è un successo incredibile. Parte la sfida ad Elon Musk, ora vuole sorpassarlo.
Jeff Bezos ha costruito un vero impero grazie all’enorme intuizione che ha portato alla fondazione di Amazon e al successo della multinazionale, oggi tra i più grandi colossi a livello mondiale. Bezos grazie a questo è diventato uno degli uomini più ricchi al mondo. Negli ultimi anni il suo testa a testa con Musk in cima alla classifica dei paperoni del globo è stato pieno di colpi di scena e ribaltoni, e adesso Bezos sembra pronto ad aprire un nuovo capitolo di questa, se così vogliamo chiamarla, “rivalità” a distanza e a lanciare una nuova sfida a “mister Tesla” sfidandolo sul proprio campo di battaglia.
Bezos ha infatti deciso di allargare i propri orizzonti ed investire nel settore delle automobili, e in particolare dell’elettrico, lo stesso che Musk ha fatto con Tesla e che ha fatto le fortune dell’attuale uomo più ricco del mondo. In un momento non certo semplice per Tesla, Musk si trova anche a dovere affrontare la discesa in campo del nuovo rivale, che sta già riscuotendo un grandissimo successo sul mercato.
Boom di ordini per il pick up sostenuto da Bezos
Bezos ha infatti deciso di sostenere il progetto di Slate, una startup impegnata nella realizzazione di un pick up elettrico dal costo iper accessibile. L’azienda ha deciso di proporre ua dotazione essenziale e senza troppi fronzoli, in modo da tenere basso il prezzo del veicolo (che si aggira intorno ai 20.000 euro, cifra irrisoria per un pick up), e di inserire il resto tra le dotazioni per chi è disposto a pagare di più per aggiungere confort e funzioni.

Questa idea, al momento, sembra decisamente pagare: è già arrivato infatti un vero boom di ordini, con oltre 100.000 prenotazioni. Un gran numero di persone è stata disposta a pagare 50 dollari per preordinare il mezzo. Un ottimo segnale. Con Tesla in difficoltà dopo i problemi con Cybertruck e i ritardi nella famosa low cost attesa da tutti, Slate può prendere campo.
Ad oggi la scelta di puntare sulla semplicità sembra avere pagato, basta pensare ad Apple che, nel voler creare un veicolo ipersofisticato e all’avanguardia, è stata alla fine costretta a fare marcia indietro proprio per l’eccessiva difficoltà e i costi del progetto. Slate, invece, ha scelto una strada inversa: sostenibilità economica e bassi prezzi, forse non altrettanto futuristico ma al momento abbastanza per catturare l’attenzione del pubblico.