John Elkann sorprende tutti: ecco cosa sta facendo con la sua Exor. Altro che Stellantis, la decisione sorprende tutti.
La famiglia Agnelli da sempre fa rima con automobili. La storica dinastia di imprenditori piemontese è da sempre associata con la FIAT e con l’industria delle quattro ruote. Un legame che dura tutt’ora, e se possibile è diventato ancora più forte con la creazione di Stellantis, il maxi gruppo di cui Exor, holding di famiglia, è principale azionista, senza dimenticare il colosso Ferrari, di cui detiene il 24,65% delle azioni.
Oggi è John Elkann, erede designato dell’Avvocato Gianni Agnelli, ad avere le chiavi dell’impero di famiglia e a gestire le attività e l’immenso patrimonio costruito in oltre un secolo di storia e di investimenti per la famiglia. Molti, però, hanno notato un aspetto di Elkann e di Exor che ha sorpreso molti, e che sembra andare in una direzione ben diversa rispetto a Stellantis.
Molti infatti hanno notato una tendenza sempre più marcata di Exor ad investire in settori diversi da quello dei motori. Certo, gli Agnelli hanno avuto interessi in moltissimi ambiti diversi nel corso della storia, basta pensare agli investimenti fatti nel settore dell’editoria (l’acquisizione del gruppo GEDI per esempio) o perché no, anche nel calcio con la Juventus, vera passione di famiglia. Di recente però il “portafoglio” della holding si è amplaito molto, ed è sempre più vario e indirizzato verso settori completamente diversi tra loro.
Solo lo scorso anno, Exor ha acquistato il 15% di Philips, con un investimento da 2,6 miliardi di euro. L’ingresso nel colosso sancisce un’etrata di Exor nell’ambito della sanità, e apre scenari e universi completamente diversi per il gruppo. Così come la creazione della Lingotto, dedicata alle risorse aternative. Exor ha iniziato un percorso di grande lungimiranza, variando e puntando su aziende giovani e su startup (su cui ha investito complessivamente un miliardo). Il messaggio della nuova era targata John Elkann sembra chiaro: innovazione, e sguardo sempre orientato verso il futuro e le nuove frontiere.
Inutile dire che il ruolo di Stellantis continua a rimanere centrale per la holding, e che il settore delle automobili è cruciale per Exor, ma il gruppo non sembra volersi limitare ed è pronto a costruire una rete di attività sempre più versatile e in grado di fronteggiare sotto ogni punto di vista le sfide che la modernità mette di fronte.
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