Si discute da parecchio tempo dei dazi auto, ed ora Donald Trump sembra aver fatto marcia indietro. Ecco i dettagli sulla decisione.
La seconda amministrazione di Donald Trump si è ufficialmente aperta il 20 di gennaio scorso, dopo le elezioni che lo hanno visto trionfare nel novembre dello scorso anno. Il programma del Tycoon è estremamente aggressivo, e punta ad una chiusura verso l’estero, in particolar modo, nei confronti dell’Unione Europea. Uno dei punti più discussi è senz’altro quello dei dazi auto, delle tasse che si applicano sul consumo o sull’utilizzo dei beni importanti, in linea di massima per una percentuale del valore di tali beni.
Ma per quale motivo vengono introdotti dei dazi? L’obiettivo è quello di proteggere una parte dell’economia, che può risultare svantaggiata dal commercio internazionale. Per tale ragione, Trump ha serie intenzioni di proteggere l’economia statunitense, una sorta di protezionismo da applicare nel XXI secolo, un’epoca in cui ormai è tutto collegato tra i vari paesi. Le polemiche non sono mancate, e solo nelle ultime ore è arrivata una frenata del Presidente degli Stati Uniti d’America, a seguito di un meeting che lo ha visto protagonista assieme ai più grandi costruttori automobilistici del pianeta. Scopriamo come sono andate le cose.
Tutto sembrava già fatto, ma un incontro dell’ultimo minuto ha cambiato le cose. Donald Trump ha scelto di congelare i dazi auto per un mese, dopo un meeting con Ford Motor Company, Stellantis e General Motors, tre colossi del settore automotive. Un portavoce della Casa Bianca ha appena fatto sapere che il Presidente degli USA sta per annunciare la sospensione per un mese dei dazi sulle importazioni di auto, attualmente prevista per quei veicoli che entrano dal Canada e dal Messico. La decisione, in base a quanto è emerso, è scaturita proprio dal sopracitato incontro.
Nell’edizione odierna di “Repubblica“, si legge quanto segue: “La reazione di Wall Street è stata molto negativa martedì, quando sono state annunciate le tariffe, mentre ieri ha mostrato segnali di ripresa con le notizie relative al possibile allentamento, poi ha festeggiato la tregua sull’auto“. A questo punto, è possibile dire che la Casa Bianca abbia deciso di assecondare le richieste delle case automobilistiche, che vedevano nei dazi un vero e proprio suicidio per un settore già in forte crisi. Tuttavia, i dazi potrebbero comunque essere introdotti tra un mese, a meno di ulteriori colpi di scena, da non escludere affatto.
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