John Elkann, adesso sì che ci sono guai seri. Non c’entra niente Stellantis, il riferimento è decisamente più intimo.
Gli impegni di John Elkann sono sempre tantissimi. Lui che è uno dei volti principali del Gruppo Stellantis e il numero uno assoluto della Scuderia Ferrari, punta sempre più in alto.
Certo, se facciamo riferimento al famoso e ben noto gruppo automobilistico lui e non soltanto lui ha ben poco da sorridere, considerando le continue discussioni con il governo italiano, la situazione legata agli stabilimenti italiani e ai loro lavoratori, il futuro in bilico di qualche azienda – come Maserati – e più di una situazione decisamente negativa come il sequestro di alcune Fiat Topolino al porto di Livorno.
E non sarebbero nemmeno gli unici problemi a casa Elkann, evidentemente, considerando ciò sta succedendo all’interno della famiglia più potente d’Italia: tutti i dettagli di una vicenda sempre più spinosa.
Vi diciamo subito che facciamo un più che chiaro riferimento all’eredità di Donna Marella Agnelli, nonna di John, Lapo e Ginevra, e un’eredità che non pare proprio voler essere risolta. Anzi, a quanto pare ci sarebbero altri guai in vista. In ballo ci sono ben 15 milioni di euro; cinque milioni riguardano una singola villa svizzera, che era fra le più amate da Marella Agnelli che trascorreva gran parte dell’anno al suo interno. Qual è il problema? Beh, grazie proprio a questa villa John Elkann sarebbe stato indagato dalla Procura di Torino per truffa aggravata ai danni dello Stato, accusa riguardante anche il commercialista Gianluca Ferrero e i due fratelli del numero uno della Ferrari.
Il motivo è che la villa svizzera sarebbe fittizia, inoltre per il diritto italiano Marella non aveva il diritto di superare Margherita dal punto di vista dell’eredità (parliamo della madre di John). La residenza effettiva si trova in Marocco e si chiama Ain Kassimou. La proprietà è del Re Muhammad VI, che la dà in concessione. Una concessione che gli Agnelli pagarono ben 12 milioni di € nel 2003. Di recente, secondo quanto riportato da Affari Italiani, Ginevra Elkann in qualità di beneficiaria è riuscita a ottenere altri cinque anni di proroga per mantenere il controllo di questa villa, aumentando però i debiti.
Il motivo è legato al fatto che la gestione della residenza è affidata a una società con sede in Lussemburgo, la Juky Sa, a cui fa capo Ginevra e che nel 2023 detiene un bilancio in rosso: circa 11.000 € contro i 109.000 del 2022. Senza contare il problema delle perdite pregresse non ripianate che portano il debito a 5 milioni e 80.000 €. Risultato? Per un valore della società di 10.4 milioni, i debiti si attestano sui 14,5 milioni €. Numeri che spiegano quantomeno in parte, se non in toto, il motivo delle difficoltà degli Elkann in questo momento.
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