John Elkann sta uscendo da Stellantis: all-in sul nuovo business, italiani spiazzati

Notizie pazzesche attorno a John Elkann, con Stellantis che ormai non sembra essere più il suo principale obiettivo.

Il mondo automobilistico sta vivendo ormai una serie di grandi cambiamenti, con il settore che sta subendo grossi cambiamenti e che stanno mettendo in crisi diversi colossi. Lo si vede con il caso del Gruppo Stellantis, con questi che, pur avendo al proprio interno una serie innumerevole di grandi marchi, ecco che ora deve fare i conti con la crisi del settore.

Anche per questo motivo la famiglia Agnelli sta prendendo una serie di decisioni che per qualcuno sanno di rivoluzionarie. Infatti John Elkann si sta guardando sempre di più attorno, per fare in modo che il mondo dei motori non siano quello prettamente catalizzante e ci siano così anche delle alternative per poter garantire una maggiore sostenibilità di Exor.

Questa holding infatti è quella che da anni è sotto il controllo della famiglia Elkann, non limitandosi solo alle auto. La FIAT e Stellantis sono solo una parte, ma nell’ultimo periodo risulta sempre più evidente come si stia cercando di spaziare sempre di più in altri settori, anche se qualcuno si sta preoccupando per le sorti di Stellantis.

Elkann sempre più lontano da Stellantis: cosa sta accadendo?

Il Gruppo Exor è possessore del 14,4% delle quote di Stellantis e John Elkann ne è il suo Presidente. Nonostante questa posizione sicuramente favorevole, il progetto futuro degli Elkann sembra ormai allontanarsi costantemente dal mondo dei motori, basti notare i continui investimenti in settori in grado sviluppo, ma totalmente opposti rispetto ai motori.

Tavares Elkann
Carlos Tavares e John Elkann (Ansa – derapate.allaguida.it)

Per prima cosa si deve sottolineare l’acquisizione del 15% da parte della Philips, con ciò che ha portato a una spesa di ben 2,6 miliardi di Euro. Inoltre si è deciso di dare forma anche a Lingotto, con questa che è una piattaforma che è dedicata alla gestione degli asset alternativi, con il valore complessivo che è di 2,5 miliardi di Euro.

Non mancano gli investimenti inoltre nel settore sanitario e dei farmaci, con l’investimento su diverse startup, che in cinque anni sono diventate ben 70, comprendendo di fatto ogni ambito. John Elkann stesso ha però dichiarato che questo è solo l’inizio, tanto è vero che l’intento è quello di portare il totale a ben 100 startup. L’idea dunque è quella di non rimanere più legati solo a un semplice settore, ma spaziare quanto più possibile, in modo tale da parare i colpi in caso di crisi in qualche ambito, una scelta sicuramente vincente.

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