Kawasaki manda in allarme le rivali cinesi. Il nuovo modello promette alta qualità e un prezzo davvero incredibile.
Tra le moto perfette per coloro che vogliono provare qualche brivido e al contempo non passare inosservati figurano senz’altro le naked. Le belve a due ruote che mettono in mostra carrozzeria e motore sono sempre un investimento da prendere in considerazione se si ama divertirsi nel tempo libero e attualmente le proposte sul mercato sono diverse. Inutile dire che se si cerca un prodotto a prezzo stracciato il riferimento siano le Case cinesi, ma a ben guardare anche Kawasaki non delude.
Basta cercare per trovare offerte dall’ottimo rapporto qualità/prezzo e ovviamente uno dei pro è avere tra le mani una moto di un costruttore prestigioso, noto soprattutto per l’affidabilità garantita. Anche nel caso di cui andremo a parlare tutti i pezzi del puzzle trovano il loro posto. Curato in ogni singolo dettaglio e pulito nelle linea il modello di cui andremo a parlare non manca neppure di una buona dose di tecnologia.
Kawasaki Z 650, la naked veloce, piccola e leggera
Adatta a tutti i tipi di motociclisti per la sua facilità di guida la Z 650 di Kawasaki trova il suo punto di forza nella sua anima pulsante, quel bicilindrico parallelo da 649 cm3, in grado di scaricare sull’asfalto fino a 60,2 cv e comportarsi bene anche a bassi e medi regimi. Reattivo e scattante, compie il passaggio da zero a 100 km/h in 3,7 secondi e raggiunge una velocità massima di 187,9 km.
Dal punto di vista estetico, se ci si concentra sul frontale ricorda molto la Z900, allo stesso modo si fanno notare il serbatoio sagomato e la coda slanciata. Per quanto riguarda l’illuminazione i fari e gli indicatori di direzione sono full LED. Passando alla ciclistica, abbiamo uno chassis a traliccio in tubi d’acciaio, materiale condiviso con il forcellone. La forcella tradizionale presenta steli da 41 mm e non può essere regolata, a differenza del monoammortizzatore, adattabile nel precarico molla.
L’impianto frenante è caratterizzato da dischi a margherita da 300 mm davanti con pinze a due pistoncini, mentre dietro abbiamo un monodisco da 220 mm con pinza a pistoncino singolo. Circa la tecnologia adottata abbiamo uno schermo TFT a colori collegabile al telefono tramite la app Rideology, mentre buona parte dei comandi sono attivabili utilizzando il blocchetto sul manubrio di sinistra. Il costo come anticipato è competitivo e ammonta a 7.540 euro.