La Cina compra ancora in Europa: il colosso ne ha presa ancora un’altra

La Cina punta a espandersi sempre di più e lo fa puntando all’Europa con una scelta che spiazza tutti quanti.

Per tanti anni sono stati i colossi europei a puntare moltissimo sulle città cinesi per poter abbattere i costi della produzione delle proprie auto, ma ora le cose stanno cambiando. La Cina infatti è una realtà in costante e continua espansione, tanto è vero che sono sempre di più gli stabilimenti che nascono in Europa.

La motivazione dipende dal fatto che i marchi cinesi hanno intenzione di farsi conoscere sempre di più da quella che è una delle clientele maggiormente tenute in considerazione dalle grandi aziende. Una delle realtà che ha dimostrato di poter crescere come poche altre nel settore è indubbiamente al BYD.

Un colosso che ha avuto modo di poter diventare anche il main sponsor di Euro 2024. Una crescita e uno sviluppo dunque costante da parte della società, con la BYD che ora punta sempre di più a espandersi anche in Europa e lo fa con un progetto che è straordinario, considerando come sarà possibile la nascita di un nuovo stabilimento.

BYD punta all’Europa: pronto il terzo stabilimento?

La presenza della BYD in Europa è già ben consolidata, considerando infatti come abbia modo di sfruttare due grandi fabbriche come quella che ha sede in Ungheria e quella invece che si trova in Turchia. Secondo quanto riportato da Reuters, la BYD però non ha di certo intenzione di fermarsi solo qui, perché l’intento è quello di diventare un marchio ancora più rinomato e blasonato.

BYD
BYD (Ansa – derapate.allaguida.it)

Per questo motivo sta cercando di trovare un accordo per poter dare alla luce il suo terzo stabilimento del Vecchio Continente. Si tratterebbe dell’ennesima grande rivoluzione nel mondo dei motori e soprattutto la dimostrazione di come la BYD sia intenzionata a migliorarsi e a espandersi ancora di più nel settore.

La volontà di aprire un nuovo stabilimento in Europa avviene per poter abbattere i dazi che sono comminati alle auto cinesi. Non si deve dimenticare infatti come BYD sia il principale esportatore di auto in Europa, dunque ha bisogno di limitare quanto più possibile le spese e aumentare i guadagni. Secondo quanto ha spiegato Stella Li, ovvero il vicepresidente esecutivo di BYD, in occasione di un’intervista a Francoforte, ci sarebbero dei piani anche abbastanza avviati, con il terzo stabilimento europeo che avrebbe modo di diventare realtà così in un periodo che andrebbe tra i 18 e i 24 mesi.

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