La Cina risulta essere sempre più attiva in ambito automotive, adesso preoccupa l’Europa. Ecco cosa sta succedendo di recente.
La Cina è sempre più attiva all’interno del settore automobilistico. I mezzi di trasporto non sono mai stati una priorità come invece sembrano essere nel ventunesimo secolo per il Paese orientale che non fa altro che intensificare ricerca e sviluppo in questo particolare ambito. Del resto, la Cina ha un vantaggio in termini di prospettiva davvero notevole rispetto a molti altri brand presenti sul mercato, sopratutto quelli europei.
Nonostante ciò, lo stato asiatico punta a ottenere sempre di più anche in futuro. Come stiamo per vedere, in effetti, un determinato brand asiatico punta a realizzare un progetto a dir poco clamoroso: ci riferiamo a BYD, che da tempo stupisce a dir poco per i risultati che sta ottenendo all’interno del mondo delle quattro ruote.
Cina, che paura: ecco cosa sta per succedere
La Cina sfida Londra e la sua storia attraverso BYD. Detta così, sembra una news a dir poco spaventosa, ma vi assicuriamo che è tutto vero. Il colosso cinese vuole fare ‘suoi’ i bus rossi a due piani della città di Londra, e vuole riuscirci sfruttando le potenzialità di un mezzo completamente elettrico da 600 chilometri di autonomia. Un modo come un altro per espandersi per l’azienda cinese, ma in questo caso in Europa le cose stanno in maniera decisamente diversa. Questi autobus, infatti, sono davvero un simbolo assoluto per i londinesi.
Riuscire a farcela, per BYD, si tradurrebbe in un colpaccio vero e proprio. Il veicolo di cui vi stiamo parlando, comunque, è stato recentemente presentato al Bus Museum di Londra. Le similitudini – lato design – con gli storici veicoli inglesi sono tante. Per il resto è tutta farina del sacco di BYD: pacco batterie LFP con tecnologia Blade, capacità di 532 kWh, 644 chilometri percorribili con una sola carica e tanto altro per un modello battezzato ufficialmente BD11. Il raggio di sterzata di questo bus è di 8 metri, mentre tale veicolo è dotato di ammortizzatori attivi e motori elettrici integrati nelle ruote. Secondo BYD, i BD11 potranno durare fino a 20 anni.
Il prezzo per unità sarà di 400.000 sterline (468.000 euro). BYD ha una notevole sperienza in questo campo, considerando che vende autobus elettrici in Inghilterra da più di dieci anni e ha già consegnato 1.800 unità nel corso del suo proficuo impegno professionale nel Regno Unito. La produzione del BD11 avrà luogo a partire dalla seconda metà del 2024. L’intenzione dell’azienda è quella di realizzare in prima battuta una versione a un piano e dare vita anche al modello a due piani, quest’ultimo pensato per i viaggi in tutta la provincia.