La FIAT Panda cinese che nessuno ha mai visto: fu un vero disastro

La FIAT Panda è un punto di riferimento del mercato dell’auto italiano, ma anche europeo e globale. Una casa cinese, tanto tempo fa, decise di copiare quelle che erano le sue forme, e le polemiche non mancarono.

Nel 1980, quando la FIAT presentò la prima generazione della Panda, in pochissimo avrebbero potuto immaginare il successo strabiliante che questo modello ha rappresentato nel corso della sua storia. Si tratta di quella che è ancora oggi l’auto più venduta in Italia, un vero e proprio simbolo dell’eccezionalità del nostro settore automotive, ben nota a tutte le latitudini del paese.

Da 13 anni a questa parte, nelle sue ultime evoluzioni, la FIAT Panda è l’auto più immatricolata nel nostro paese, un vero e proprio successo a livello commerciale, che viene ancora oggi prodotta in Italia, a Pomigliano d’Arco. La versione citycar è stata ora ribattezzata Pandina, per distinguerla dal SUV di Segmento B Grande Panda, che nasce invece in Serbia, nello stabilimento di Kragujevac. La fama della Panda, come anticipato, l’ha portata ad essere molto nota anche su altri mercati, tanto da portare ad una vera e propria operazione di copiatura attuata da un marchio cinese. Andiamo a scoprire l’auto che ha realizzato un vero e proprio plagio della mitica citycar italiana.

FIAT, ecco la Great Wall Peri che copiò la Panda

Nei primi anni Duemila, quando le auto cinesi erano molto meno popolari rispetto ad oggi, fu svelata la Great Wall Peri, una vera e propria copia spudorata della FIAT Panda, ovviamente della generazione disponibile all’epoca, la seconda per la precisione. La parte posteriore era sostanzialmente identica, ma anche le proporzioni ed i volumi risultarono essere quasi identici, e la casa di Torino accusò subito il colosso cinese di aver clonato la sua Panda. A quel punto, iniziò una vera e propria battaglia legale, con i vertici del marchio piemontese che rifiutarono l’idea che la Peri si fosse ispirata alla Panda, ma che ne fosse proprio un clone.

Nel luglio del 2008, il Tribunale di Torino emise un’ordinanza in favore della FIAT Panda. Infatti, si stabilì che la Peri fosse troppo simile alla piccola citycar italiana, affermando che la Peri non potesse essere importata in Italia, con una multa di 15.000 euro per il primo esemplare immesso sul mercato, una durissima presa di posizione. Dunque, la Peri venne accusata di essere un clone in tutto e per tutto, ma i giudici decisero di difendere il design italiano con questa sentenza, che fu davvero decisiva in tal senso.

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