Arriva una nuova tecnologia che cambierà per sempre il modo di intendere il futuro motoristico: sarà molto meglio dell’attuale progetto elettrico
Per combattere le emissioni di CO2 non c’è solo la svolta delle auto a batteria, ma anche altri prototipi di tutto rispetto. Una casa automobilistica in particolare potrebbe aver anticipato la concorrenza in tema di propulsori ecologici e prestazionali.
Le discussioni si fanno sempre più accese su quale debba essere la direzione da intraprendere per l’Automotive. Le emissioni di anidride carbonica sono ormai considerate il male assoluto per il cambiamento climatico e la salvaguardia dell’ambiente. Non si può pensare ad un futuro a lunga scadenza ancora legato a benzina, diesel e carburanti tradizionali. La variante degli e-fuel è lì pronta ad essere sviluppata, ma richiederà tempo e denaro. Nell’attualità il settore che ha risposto meglio alle aspettative è l’ibrido, ormai il più venduto, soprattutto in Europa. Le vetture totalmente elettriche destano ancora delle preoccupazioni, tra ricariche e infrastrutture non sempre all’altezza.
Eppure non ci sono solo le EV nel futuro della case automobilistiche, che anzi si stanno guardando intorno con differenti tecnologie. Un propulsore di cui si era tanto discusso in passato e che ora sta tornando di moda è quello a idrogeno. Perfetto per generare grandi quantitativi di potenza e con emissioni praticamente azzerate. L’unico problema, in passato, era la sicurezza dei serbatoi, assai più pericolosi di quelli a benzina. Sembra proprio che con gli giusti accorgimenti si possa andare oltre e per questo Hyundai Motor Company e Skoda Group hanno firmato una nuova intesa per potenziare il proprio progetto.
A Praga, in occasione del Business Summit tra Corea del Sud e Repubblica Ceca, i due brand hanno avuto modo di rendere pubblico il nuovo progetto che li vede coinvolti. A rappresentare Hyundai era presente il vice direttore e responsabile del progetto idrogeno, Ken Ramírez, mentre per il gruppo Skoda c’era il CEO Petr Novotný. Con questo accordo si mira ad implementare le soluzioni energetiche ad alta efficienza, con occhio particolare all’utilizzo dell’idrogeno. Lo scopo è creare un ecosistema che vada dalla produzione alla distribuzione dell’idrogeno, con modalità innovative e assolutamente meno pericolose. Arrivare ad una transizione energetica globale sfruttando l’H2 invece dei modelli elettrici.
In particolar modo Hyundai sta lavorando, attraverso il suo brand HTWO, a sviluppare l’intera filiera dell’idrogeno, con impianti anche in Europa. Il principale è quello di Nosovice, fondato nel 2008, in grado di produrre 350.000 veicoli annui.
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