La nuova Volkswagen sarà cinese e low cost: altro che dazi dall’Europa

Volkswagen non sembra preoccuparsi personalmente dei dazi imposti all’Europa, la casa automobilistica punta forte sulla Cina.

Importare in Europa veicoli dalla Cina sta diventando un problema da tempo a causa dei costi maggioritari che devono essere sostenuti dalle aziende. È proprio per questo che i piani di alcune case automobilistiche sono cambiati, cercando di ridurre il più possibile gli affari con l’Asia. Si tratta di una situazione comune a molti, ma che non sembra riguardare Volkswagen, che ha invece scelto di agire in modo totalmente differente.

La Volkswagen diventa cinese
Volkswagen, la strategia per il futuro è decisa – Foto ANSA – Derapate.allaguida.it

La casa automobilistica tedesca, infatti, punta ad aumentare la sua quota di mercato, consapevole di come i veicoli elettrici rappresentino il futuro, nonostante lo scetticismo manifestato ancora da molti automobilisti. Ed è per questo che si è deciso di mettere in atto una sinergia ad hoc a cui nessuno fino ad ora aveva pensato.

La nuova mossa di Volkswagen sorprende tutti

Non chiudersi nella propria comfort zone è una raccomandazione che abbiamo certamente sentito tante volte, valida anche a livello aziendale. È proprio per questo che Volkswagen ha scelto ora di osare e di avviare una strategia che la differenzia dalle concorrenti e che si augura possa essere efficace.

La casa automobilistica, infatti, è sempre più decisa a portare avanti la sinergia annunciata ad aprile con Xpeng, già da allora apparsa impegnativa, visto che avrebbe portato a investire circa 700 milioni di dollari nella casa automobilistica cinese. A distanza di qualche mese tutti i dettagli sono stati messi a punto ed è arrivato l’accordo definitivo.

Volkswagen nuovo patto con la Cina
La produzione Volkswagen sta per cambiare – Foto | Canva – Derapate.allaguida.it

L’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di ridurre i costi della piattaforma China Main Platform (CMP), che sono superiori del 40% in Cina rispetto a quelli della piattaforma MEB, ma con la possibilità di abbassare notevolmente il numero di unità di controllo. Non si dovrà attendere molto per vedere da vicino il frutto di questa cooperazione, si pensa infatti di lanciare entro un tempo massimo di 24 mesi il primo modello. La vettura dovrebbe essere davvero all’avanguardia grazie alle tecnologie disponibili sul posto, per questo dovrebbe prevedere anche la guida autonoma.

Le due aziende puntano inoltre a realizzare quella che può essere definita “una project house” con una duplice sede, a Guangzhou e a Hefei, dove saranno creati laboratori che permetteranno di mettere a punto i veicoli che arriveranno poi sul mercato. La strada sembra ormai tracciata, la spesa sostenuta dal colosso teutonico, infatti, permetterà di acquisire circa il 4,99% della casa automobilistica cinese risultati che si pensava di raggiungere con la I.D 3, terza auto elettrica di Volkswagen dopo Maggiolino e Golf, sono stati inferiori alle aspettative, ora ci si augura che tutto possa essere diverso. A volte poter contare sul partner giusto, come accade nella vita, può dare una svolta decisiva.

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