Moto senza ruote: la nuova svolta arriva dal Giappone, non si era mai visto nulla di simile. Da non credere, ha conquistato tutti.
Il Giappone è una vera istituzione quando si parla di motori. Il paese asiatico ha dato alla luce alcuni dei modelli più innovativi e audaci della storia dei motori, grazie ad aziende che sono diventate delle vere pioniere nel proprio campo, basta pensare a marchi come Toyota nel settore delle quattro ruote, o a Honda e Yamaha per il settore delle due ruote. Questa volta però si è arrivati davvero lontano persino per gli alti standard nipponici.
Uno dei colossi giapponesi più amati in tutto il mondo, Kawasaki, ha deciso di sperimentare un veicolo davvero assurdo: questa volta non è la classica moto che ha reso il brand celebre in tutto il mondo, ma un mezzo senza ruote e dalle fattezze a dir poco particolari. Il colosso nipponico si è spinto in un progetto che ha già catturato l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori. Un concetrato di nuove tecnologie super futuristico e decisamente affascinante.
Kawasaki, il nuovo veicolo senza ruote è senza precedenti
Il nuovo veicolo Kawasaki è più simile ad un maxi robot che ad una moto. Il Kawasaki Corleo è una macchina biomorfa che la le sembianze di un cavallo, o comunque di un animale, e che racchiude tutte le nuove tecnologie su cui il giappone sta lavorando negli ultimi anni: l’intelligenza artificiale (che gli permette di muoversi, riconoscere l’ambiente e mantenere l’equilibrio) l’automazione, la robotica e il motore ad idrogeno da cui è alimentato.

Vedere i passeggeri in dorso a questo robot sembra davvero come vedere un film futuristico ambientato in un universo parallelo, ed invece è realtà. Grazie al rivestimento sugli zoccoli fatto di uno speciale materiale antiscivolo, è perfetto su ogni tipo di terreno e può percorrere anche i terreni più tortuosi.
Per il momento, si tratta ovviamente solo di un concept, serviranno purtroppo ancora diversi anni prima che questo veicolo possa effettivamente essere messo in commercio. Si stima che per guidare questo modello si debba aspettare addirittura sino al 2025. Servirà dunque molta pazienza. Intanto, però, il Giappone ha dimostrato di essere ancora una volta in piena corsa per il futuro, e Kawasaki è riuscita a cogliere a pieno la propensione all’innovazione e alla sperimentazione nel dna del paese del Sol Levante.