In Formula 1 si cerca di tornare al calendatrio tradizionale dopo i recenti colpi di scena: ecco cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro.
Manca sempre meno all’avvio della nuova stagione sportiva automobilistica, con l’inizio del mondiale di Formula 1 che è previsto per metà marzo. Dunque un mese alla partenza delle corse, dei gran premi che si alterneranno dando sempre più incertezza sulla vittoria finale, in un’annata dove (si spera) potrebbero cambiare le gerarchie rispetto agli ultimi anni di dominio Red Bull.
Pochi i cambiamenti sul calendario di F1 2025 rispetto agli anni appena trascorsi, visto che tutti i gran premi sono stati confermati, a parte qualche modifica sulle date di pochi circuiti. Non a caso la FIA, ovvero la federazione internazionale di automobilismo, sta trattando i rinnovi con la maggior parte dei circuiti attualmente presenti in lista, così da stabilire le tappe del futuro.
Già si sa invece che dal 2026 vi saranno novità molto importanti, in particolare con una introduzione speciale in Spagna: l’esordio del GP sul circuito cittadino di Madrid. Ciò vuol dire che altre piste potrebbero restare fuori dal calendario ufficiale, segnando una svolta nello svolgimento del mondiale.
Barcellona fuori dal calendario di Formula 1: ecco cosa può succedere
L’ingresso di Madrid come nuova tappa del calendario di Formula 1 potrebbe mettere in discussione la riconferma del circuito di Barcellona, che riguarda lo storico GP di Catalunya. Non è escluso che la pista catalana, con ancora due anni di contratto garantiti, possa restare invece fuori dalle tappe nel prossimo futuro.
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Dal 2027 Barcellona è un circuito scoperto e rischia così di uscire dalle tappe tradizionali del mondiale automobilistico, nonostante una presenza longeva che dura dal 1991. Una situazione che ha scomodato anche il governo locale della Catalogna, tutt’altro che restio a combattere per mantenere la propria presenza in calendario. Un’opportunità di introiti e visibilità che la nota regione della Spagna orientale non vuole perdere.
Il ministro degli Affari esteri catalano Miquel Samper ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito, professando calma e silenzio come accaduto per il mondiale di MotoGP: anche in quel caso la tappa di Barcellona a Montmelò sembrava a rischio, poi a livello istituzionale si è lavorato per confermare il tutto ed evitare ogni strappo, con il rinnovo fin al 2031 sul motomondiale.
Ottimismo dunque dalle parti della regione catalana, anche se non è da escludere che la soluzione possa essere una rotazione delle piste nel calendario, con Barcellona che potrebbe ‘riposare’ per un’annata e poi ospitare nuovamente la F1 nell’anno successivo. Lo stesso che dovrebbe accadere con un altro circuito storico come quello di Spa in Belgio.