Una notizia che farà saltare di gioia chi ha amato le Smart di una volta, quelle vere. Il ritorno è più vicino di quanto si pensava.
Le concessionarie Smart oggi sembrano showroom di un altro marchio. Ci siete mai entrati? Grossi SUV elettrici hanno preso il posto di quella piccola due posti che aveva conquistato le città italiane. Il brand, passato sotto il controllo condiviso di Mercedes e del gruppo cinese Geely, ha stravolto completamente la sua identità. Un peccato.
I nuovi modelli #1 e #3 non conservano nulla dello spirito originale – sono diventati dei SUV qualsiasi, indistinguibili nella massa di crossover che affollano le strade. Gli spazi microscopici dove solo una ForTwo riusciva a infilarsi restano ormai vuoti, in attesa di tempi migliori. Ma forse qualcosa sta per cambiare.
La piccola grande rivoluzione sta per tornare
La svolta è prevista per il 2025. La ForTwo rinascerà in versione elettrica, proprio come vuole il mercato attuale (o così sperano al marketing di Smart). Gli ingegneri stanno sviluppando una piattaforma nuova di zecca, battezzata Electric Compact Architecture. Niente adattamenti o compromessi: un progetto nato appositamente per far rivivere quella geniale citycar che tutti ricordano con affetto.
L’idea è semplice quanto efficace: conservare le dimensioni ultra-compatte della vecchia ForTwo, aggiungendo un’autonomia elettrica degna di questo nome. Via l’ansia da ricarica quotidiana. L’abitacolo si arricchirà di tecnologie moderne, dai comandi vocali evoluti al sistema multimediale connesso. Lo spazio interno continuerà a stupire, proprio come faceva l’originale nascosta in quelle dimensioni da miniatura.
Il CEO di Smart Europe, Dirk Adelmann, non si sbottona ancora. Le decisioni finali sullo sviluppo arriveranno presto. Potenza, misure precise, prezzo – tutto resta avvolto nel mistero. Nel frattempo i listini Smart si adeguano al mercato, con aumenti che toccano i 3.170 euro.
La ForTwo non è stata solo un’automobile. Ha rappresentato una vera rivoluzione nel modo di pensare la mobilità urbana. Il suo ritorno potrebbe riportare Smart sulla strada giusta, quella delle auto intelligenti e pratiche. Le città diventano sempre più congestionate, i parcheggi sempre più rari. Serve una soluzione agile, intelligente, efficiente.
Se la nuova versione elettrica saprà mantenere quella geniale semplicità che aveva reso l’originale così speciale, Smart avrà di nuovo una carta vincente. Speriamo che sia chiaro a tutti. Quello che servo sono: zero fronzoli inutili, addio alle dimensioni eccessive. Solo l’essenziale, ripensato per il presente.
Gli appassionati sono pronti, ma più degli appassionati conta quel pubblico immenso di semplici cittadini, gente che non vede l’ora di tornare a muoversi, con quel magico compromesso che Smart è riuscita a rappresentare così a lungo. Un’auto, non un quadriciclo. Ma piccola piccola e piena di charme.