Era stata messa fuori produzione ma, a furor di popolo, sembra pronta a tornare; la verità dietro questo veicolo che ha segnato una generazione.
Alcune vetture sono talmente iconiche che solo pensare di mandarle fuori produzione anche se per sostituire con modelli tutti nuovi può scatenare una reazione violenta nel pubblico a cui sono destinate. Qualche esempio? Immaginate cosa succederebbe se di punto in bianco, Fiat togliesse continuità al progetto Fiat Panda o BMW annunciasse che non ci sarà nessuna nuova Serie 3 dopo quella attualmente in commercio.
Rimanendo proprio in Germania un marchio che ha recentemente preso un’iniziativa di questo tipo è chiaramente Smart, il produttore di citycar più famoso del mondo che da qualche mese, ha preso la decisione di non costruire più la Fortwo, un’auto così iconica che molti la chiamano confidenzialmente “Smart” come se fosse il vero veicolo di punta dell’azienda. Ormai sono però i SUV i mezzi che l’azienda sembra maggiormente interessata a costruire.
Smart ha insomma preso una decisione non esattamente popolare e facile da digerire per le milioni di clienti soddisfatti che hanno utilizzato la famosa due posti nel corso di questi circa vent’anni. Non tutto, però, risulta perduto visto che nelle menti dei progettisti del marchio si è già formata un’idea interessantissima. Forse, la Smart Fortwo potrebbe tornare prima di quanto crediamo anche se in salsa moderna.
In un’intervista riportata anche su La Gazzetta sarebbe stato il CEO Dirk Adelmann in persona, presidente dell’azienda parte del gruppo Daimler-Mercedes a parlare di un ipotetico rientro sul mercato della piccola auto, magari con un motore elettrico per restare in linea con i trend voluti dall’Unione Europea e da molti clienti. L’idea esiste ed è concreta ed è facile immaginare un nome per la nuova auto: Smart #2, riprendendo il vecchio nome del modello e la denominazione delle auto uscite quest’anno.
I clienti hanno già lasciato intendere di essere molto interessati al ritorno di una citycar elettrica a due posti molto economica. Proprio su questo punto però verte la preoccupazione e la perplessità dei progettisti e della dirigenza del brand tedesco: “Come è facile immaginare, nel segmento A è piuttosto difficile creare una vettura elettrica a costi contenuti, altrimenti molti altri ci avrebbero già pensato, perché c’è una grande richiesta. Abbiamo ricevuto molte domande dai nostri clienti, dai nostri venditori, in modo particolare dall’Italia”, sono le parole del CEO del brand europeo.
Questo quindi fermerà Smart? Ovviamente no, il progetto, almeno in linea teorica, esiste eccome: “Nella nostra testa c’è un progetto di un’ipotetica #2 da molto tempo. Non è ancora stata presa una decisione”, sono le parole di Adelmann in merito all’esistenza o meno del progetto. Quindi, almeno teoricamente, l’arrivo di una nuovissima Smart #2 è già nelle intenzioni dei dirigenti del marchio. I clienti la amerebbero. L’unico problema? Non è un’operazione che si fa dall’oggi al domani.
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