Lamborghini, debutta un modello super esclusivo: è servito per una causa nobile

La Lamborghini ha presentato un modello in livrea inedita per sostenere una causa molto nobile,  tutti i fan hanno apprezzato il gesto.

Il marchio Lamborghini ha vissuto giorni intensi nel corso della scorsa settimana, soprattutto sul fronte del motorsport. La casa del Toro ha preso parte alla 24 ore di Le Mans, conquistando un buon decimo posto, che le è valso prima di tutto il fatto di aver concluso la gara – cosa non scontata in un simile tracciato – ed anche di esserci riuscita con un buon posizionamento, dal momento che le auto della classe Hypercar erano ben 23.

Ovviamente, alla Lamborghini manca ancora la performance assoluta, ma considerando che si tratta di un’auto al debutto assoluto, non si poteva pretendere molto di meglio. Oltre all’aspetto sportivo, il brand di Sant’Agata Bolognese ha fatto parlare di sé anche per una nobile causa, che non è collegata alla gara di Le Mans, ma ad un’altra storica competizione come la Mille Miglia, che ha davvero commosso tutti.

Lamborghini, la Urus S in livrea rosa

La Mille Miglia – edizione 2024 – è andata in scena la scorsa settimana, ed anche la Lamborghini è stata presente a questa splendida manifestazione. La casa del Toro ha anche prestato alla Fondazione IEO-MONZINO una splendida Urus S in livrea rosa per scopi benefici, in particolare, in occasione della Mille Miglia Charity per la Ricerca, con l’obiettivo di raccogliere fondi per combattere i tumori che colpiscono ragazze e donne di tutto il mondo come quelli al seno, molto diffusi e, purtroppo, sempre una delle grandi piaghe del nostro tempo. La Urus, come sappiamo, è il SUV del brand emiliano, che è stato sfruttato in una delle sue versioni più estreme.

Lamborghini Urus S Mille Miglia ricerca
Lamborghini Urus S in mostra (Lamborghini) – Derapateallaguida.it

Per colore, come detto, è stato scelto il rosa, tant’è che è stata ribattezzata la Pink Car. A guidarla c’era un team molto speciale, composto da Warly Tomei, uno dei membri del CDA della fondazione sopracitata, ma anche la dottoressa Viviana Galimberti, direttore di senologia chirurgica, ed anche la professoressa Nicoletta Colombo, direttore del programma di ginecologia dello IEO. Di certo, non potevano avere tra le mani un’auto più speciale e potente di questa, un vero e proprio mostro della strada, in livrea così inedita.

La Lamborghini si è dunque dimostrata pronta ad aiutare la ricerca ed a promuovere queste splendide iniziative, utili per raccogliere fondi e dare speranza a chi, in questo momento, ne ha poca dalla propria parte. Ci auguriamo che tutto ciò sia servito per sensibilizzare su un tema molto delicato ma che ancora oggi deve essere approfondito da molti.

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