Lamborghini nei guai, interviene la Guardia di Finanza: accusa gravissima

Duro colpo per Lamborghini, con la Guardia di Finanza che ha in mano delle accuse davvero gravissime e difficili da smontare.

Il lusso è un qualcosa che affascina chiunque e tutti quanti sognano un giorno di poter mettere le mani su di una splendida Lamborghini, con questo marchio che è tra i più straordinari mai visti. La volontà di progettare delle supercar di altissimo livello ha spinto la casa emiliana negli anni a dare forma a una serie di splendori, come per esempio la Huracan o la Diablo.

Ora si sta virando in modo deciso anche sull’elettrico, almeno per ora sul plug-in, con Temerario e Revuelto che rappresentano il top di gamma non certo a basso costo. Il problema però è che quando si acquista un’auto del genere si finisce molto spesso nell’occhio del ciclone, con i prezzi che sono elevatissimi.

Non sono però solo i clienti, ma sono anche coloro che si trovano a gestire le aziende che sono tenuti sotto controllo. Il nome Lamborghini è tra i più rinomati al mondo, per questo motivo in sede nessuno si concede al minimo errore. A essere messa sotto torchio dalla Guardia di Finanza è però una delle discendenti del mitico Ferruccio Lamborghini, con Elettra che ora dovrà fare i conti con le Forze dell’Ordine.

Guai per Elettra Lamborghini: “Omesso un milioni di Euro”

Non è un momento semplice per Elettra Lamborghini, con la cantante e showgirl che ora deve fare i conti con la Guardia di Finanza per un grave problema di evasione fiscale. Infatti sembra che tra il 2021 e il 2022, la Lamborghini abbia omesso nella propria dichiarazione dei redditi la bellezza di un milione 75 mila e 373 Euro.

Elettra Lamborghini le accuse nei suoi confronti
Elettra Lamborghini (Ansa – derapate.allaguida.it)

Il tutto sarebbe derivato dai guadagni che nascerebbero dai suoi 7 milioni di follower, con i proventi che sono legati a due delle sue canzoni più note come “Pistolero” e “Caramello”. A portare avanti i controlli ci stanno pensando le Fiamme Gialle di Bologna, con questi che hanno concluso come vi sia effettivamente questa mancanza, andando contro alla Legge per l’Articolo 4 del decreto legislativo n.74 del 2000.

Le accuse inoltre si fanno ancora più gravi nel momento in cui si denota come la società portata avanti da Elettra Lamborghini, in realtà altro non sarebbe che una scatola vuota, atta solo come centro di raccolta per i proventi. Le informazioni ora passeranno all’Agenzia delle entrate. Elettra Lamborghini però si difende e si definisce sorpreso, dato che dichiara di aver sempre fatturato tutto e ora la palla passerà ai Tribunali.

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