E’ stata l’ultima volta in Formula 1. Non lo vedremo mai più. L’annuncio mette nel panico il paddock.
Lo scorso 18 febbraio la Formula 1 è stata protagonista di un evento particolare. Mai nella sua storia si era verificata una situazione del genere, ossia con la presentazione delle squadre e delle auto schierate nel campionato condensata in una sola giornata e su un unico palco. Come previsto, la novità è stata divisiva per cui se da un lato c’è stato chi ha apprezzato, altri hanno contestato lo snaturamento della tradizione dello sport.
Al di là della manifestazione in sé stessa, che appunto ha creato discussioni, non poteva mancare la polemica collaterale che, in questo caso, ha riguardato Max Verstappen. L’olandese è stato un dei piloti più attesi avendo conquistato l’iride per la quarta volta consecutiva nel 2024, ma un episodio clamoroso ha rovinato tutto facendo andare su tutte le furie un membro della sua famiglia tanto da fargli dare un aut aut.
Verstappen Sr infuriato contro chi ha fischiato il figlio Max, la minaccia è pesante
Pur essendo il corridore più titolato del momento dopo Lewis Hamilton, Mad Max è un personaggio che suscita sentimenti contrastanti. O si ama il suo essere tranchant in pista e fuori, nonché la sua avversione ai clamori, o lo si odia, senza poi contare che chi vince spesso è considerato l’antipatico per eccellenza. Se dunque da un lato i fischi in occasione dello show di Londra potrebbero non stupire, al padre Jos hanno dato particolarmente fastidio.
Non è certo la prima volta che il driver di Hasselt viene contestato, come nel recente passato capitava di frequente pure ad Ham nella sua fase di apice con la Mercedes, eppure il celebre genitore, in questo frangente, non è proprio riuscito ad accettarlo, tanto che, nel corso di un’intervista per il canale YouTube di Racexpress si è lasciato andare ad uno sfogo amaro, lanciando anche accuse ben circoscritte.
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“Trovo inaccettabile andare in un luogo per promuovere una disciplina e venire fischiati. Lui è l’unico che fa pressione sugli inglesi e dice i fatti come stanno – le sue parole – Quanto accaduto mi ha deluso molto.” Dal canto suo il 27enne ha affermato di non voler essere della partita qualora l’evento dovesse svolgersi nuovamente in Inghilterra.
“Concordo con lui. Se lì ad una presentazione e non dovrebbero esserci simili reazioni. Bisognerebbe fare una riflessione perché questo non è sport“, ha concluso.