L’Aston Martin sta facendo un grande mercato in vista della prossima stagione, che deve essere quella del riscatto. Dopo Adrian Newey arriva un altro top, strappato alla Ferrari
Stroll non sta badando a spese per costruire un team in grado di competere per la vittoria Mondiale. Fernando Alonso è stato ancora una volta straordinario in Ungheria, centrando un piazzamento al quinto posto che sa di miracolo. Per l’anno prossimo ci sarà un altro boost a livello di progettazione.
In vista dell’anno prossimo ci saranno alcuni stravolgimenti anche a livello prestazionale, con alcuni team che stanno puntando molto sul cambio regolamentare previsti per il 2026. Si partirà con una nuova power unit, un’aerodinamica rivista e vetture differenze anche per dimensione delle ali. Lo spostamento del budget per la sperimentazione in galleria del vento è un aspetto a cui tutti devono badare e molti si sono già portati avanti con il lavoro, mollando il progetto di questo campionato per andare spediti sul prossimo. Per questo, ad esempio, sorprende il quinto posto di Alonso a Budapest con l’Aston Martin, visto che la scuderia di Lawrence Stroll sta investendo tutto sul campionato che verrà, il primo a firma Adrian Newey.
Il fenomenale ingegnere inglese è stato strappato alla Red Bull e dopo un lungo corteggiamento della Ferrari alla fine ha deciso di accasarsi a Silverstone, rimanendo nei paraggi di casa. La cosa incredibile è che per l’Aston ci sarà la possibilità di avere al fianco del genio anche un altro ingegnere di primissimo livello.
L’Aston Martin ha un altro rinforzo: da oggi è operativo anche Cardile al fianco di Newey
D’ora in poi sarà operativo in casa Aston Martin anche Enrico Cardile, ex direttore tecnico della Ferrari, che ha terminato il suo periodo di gardening leave e, come confermato da un portavoce della scuderia inglese ad Autosport, è operativo in qualità di Chief Technical Officer nella avveniristica sede di Silverstone della scuderia del boss Lawrence Stroll. Lo scorso mese di aprile Cardile era finito al centro di una disputa tra Maranello e Aston Martin con il Cavallino Rampante che aveva ottenuto in tribunale il rispetto del gardening leave da parte di Cardile fino all’inizio di agosto.

Uno sblocco delle operazioni che aiuterà anche Newey a lavorare con maggiore intensità sul progetto del prossimo anno, per cui si dice siano già piuttosto competitivi. Un’altra brutta mazzata a distanza per la Ferrari, che spera di non ritrovarsi indietro in pista.