Ritorna una grandissima auto italiana, apprezzatissima sul mercato per anni. Spunta anche il luogo dove potrebbe essere prodotta
Un’auto iconica italiana sta per tornare. L’idea della casa madre è di rimetterla sul mercato con un lancio di un certo tipo, tale da attirare anche una nuova fetta di potenziali clienti. Dopo aver rappresentato un’intera generazione nel nostro Paese e all’estero avrà anche un nuovo design e un nuovo motore.
La tradizione automobilistica italiana affonda le proprie radici al secolo scorso, al secondo dopo guerra e alla rinascita economica del nostro paese. Ovviamente la FIAT era già presente come produzione industriale da molto prima, così come gli storici marchi quali Alfa Romeo, Lancia, Maserati. Con il boom economico degli anni ’60, però, si assistette ad un proliferare di modelli di una certa qualità e design, divenute delle vere e proprie icone da esibire.
Impossibile non citare a questo proposito anche la Lancia Delta, forse il modello più famoso della casa torinese e di sicuro quello più affermato nell’ambito del motorsport. Le sue imprese nel mondo dei Rally sono state leggendarie e hanno quel sapore di vintage che tanto piace agli appassionati.
Nata dal genio di Giorgetto Giugiaro, la Delta è stata immessa sul mercato alla fine degli anni ’70. All’inizio tutto era tranne che sportiva e montava motori relativamente piccoli, da 1.3L e 1.5L, con 78 e 85 cavalli. Il salto è arrivato nel decennio successivo, prima con la Delta 1.6 GT poi con la 1.6 turbo HF, con 130 cavalli e la possibilità di acquistarla anche nella variante “Martini”.
La nuova Lancia Delta diverrà realtà nel 2028, così come annunciato dai vertici di Stellantis. Ora però l’immissione sul mercato dello storico modello si arricchisce di un altro particolare che riguarda il luogo dove potrebbe essere costruita.
A parlare di questo è stato il Ceo, Carlos Tavares, che al Corriere della Sera ha dichiarato: “Costruirla a Melfi? Perché no. Questo è ancora tema di discussione ma avrebbe senso costruire nello stesso stabilimento modelli che utilizzano la stessa base per rinforzare l’efficienza della fabbrica”.
L’idea è quella infatti di affidare la produzione alla piattaforma Stla Medium, la stessa che verrà utilizzata dal gruppo Stellantis nell’impianto di Melfi per allestire cinque nuovi modelli elettrici, tra cui una Ds, una Opel, la nuova Jeep Compass e la Lancia Gamma. Anche la nuova Delta sarà elettrica, come confermato dal CEO del marchio, Luca Napolitano.
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