E’ la prima al mondo ed è in grado di esprimere una potenza monstre. Svelata l’auto che fa impallidire Ferrari e Bugatti.
Da tempo siamo abituati a sentirci dire che il futuro dell’automotive sarà elettrico, eppure potrebbe non essere del tutto vero. Se diversi costruttori si sono già messi alla ricerca di alternative a quel genere di alimentazione, come l’energia solare, in America hanno deciso di sposare un sistema in uso, ma opportunamente modificato.

Come spesso accade per i prodotti che arrivano dagli States anche in questo caso si è sfiorato l’eccesso. L’auto prototipo sfruttata per far debuttare il nuovo sistema vuole entrare in diretta concorrenza con Ferrari e Bugatti. E ciò non solo per l’estetica accattivante ed aggressiva, ma anche per la potenza erogata dal suo propulsore che non ha nulla da invidiare a quello dei due gloriosi brand.
Ecco la Hyperion XP-1, l’auto del futuro con celle ad idrogeno
Notoriamente gli EV sono mal visti dagli amanti delle supercar per alcuni semplici motivi che vanno dalla mancanza di autonomia, al sibilo al posto del classico ruggito. Ebbene, la Hyperion, azienda specializzata in nuove tecnologie e con base in California, ha studiato una speciale unità motrice ibrida. Presentata per la prima volta nel 2020, la vettura che monta questo inedito powertrain, l’ha mutuato dall’industria aerospaziale.
Qual è la peculiarità? L’adozione di celle ad idrogeno. Un sistema di cui la compagnia a stelle e strisce vorrebbe diventare un riferimento assoluto un po’ come Tesla per i veicoli elettrici. La prima vettura realizzata si chiama XP-1 e vuole concentrare in sé due obiettivi: rendere l’ambiente più pulito e lasciare qualcosa alle generazioni future.
Va premesso che si tratta di una tecnologia molto costosa essendo adottata anche dalla NASA, infatti si raggiunge la cifra pazzesca di 2 milioni di dollari. Di contro le prestazioni sono da brivido. Capace di scaricare sull’asfalto 2.038 cv, riesce a compiere il salto da zero a 96 km/h in appena 2,25 secondi, mentre premendo al massimo il gas si arriva a 355 km/h. Un potenza che solo in pochissimi sono in grado di gestire.

Provvista di quattro propulsori e una trasmissione a tre velocità riesce a recuperare l’energia entro i 5 minuti. Per quanto concerne il telaio, nell’ottica della maggiore leggerezza, è stata scelta la fibra di carbonio mescola al titanio, mentre le portiere sono ad ali di gabbiano. Di grande impatto anche l’abitacolo il cui design è ispirato alle astronavi.