Un nuovo prototipo promette di rivoluzionare il concetto di auto: non è più solo una questione di velocità su pista, ma di volo vero e proprio. Scopriamo la “F1 dell’aria”.
L’idea dell’auto volante ha sempre acceso la fantasia, ma la realtà è stata spesso meno spettacolare delle aspettative. Oggi però qualcosa sta cambiando: una nuova macchina, che sembra uscita da un film di fantascienza, si prepara a ridefinire il concetto stesso di mobilità estrema.
Non parliamo di un’auto qualsiasi, ma di un veicolo capace di fondere le emozioni della Formula 1 con la libertà del volo verticale. La notizia è di quelle che fanno rumore, ma la vera portata dell’innovazione si svela solo osservando da vicino il progetto Axion.
La F1 dell’aria: potenza mostruosa da aereo
Axion si presenta come un drone gigante a reazione, pensato per una sola persona. Non è un’auto in senso tradizionale, ma un mezzo che punta dritto al futuro: otto micro-turbine a getto, alimentate a gasolio comune, lo spingono fino a 322 km/h. Il telaio riprende la filosofia del JetQuad, un drone cargo sviluppato negli anni scorsi dalla stessa azienda texana, FusionFlight. Qui però tutto è portato all’estremo: dimensioni, potenza e, soprattutto, ambizione.

Il cuore del progetto nasce dalla volontà di superare i limiti dei classici eVTOL, i velivoli a decollo verticale che puntano sull’elettrico. Axion invece sceglie la strada dei motori a reazione, più affidabili in ogni condizione meteo e capaci di garantire prestazioni costanti. Il risultato è un mezzo che non teme la pioggia, il vento o le temperature estreme, e che può decollare e atterrare ovunque grazie a una superficie di appoggio ridotta.
La struttura richiama quella di un drone, ma la cabina aperta e i comandi sdoppiati segnano la differenza: da un lato il controllo manuale tramite joystick, dall’altro la modalità autonoma, in cui basta impostare la destinazione su uno schermo touch e lasciarsi portare. Axion è pensato per adattarsi a diversi scenari: dalla corsa pura al trasporto speciale, fino al soccorso o al carico pesante, grazie a una capacità utile di 80 kg.
Il peso complessivo si ferma a 150 kg, mentre la sicurezza è affidata alla ridondanza dei motori: se uno si ferma, gli altri continuano a garantire il volo. I serbatoi da 57 litri assicurano l’autonomia necessaria per sfruttare appieno la potenza delle turbine.
La produzione, almeno per ora, avverrà solo su ordinazione, con tempi di attesa di circa un anno. Il prezzo? Si parte da 289.995 dollari, una cifra che posiziona Axion tra i sogni proibiti degli appassionati di tecnologia e velocità.
Axion non è solo una provocazione tecnica: è la dimostrazione che la corsa verso l’auto volante è entrata in una nuova fase, dove la potenza non è più solo una questione di cavalli, ma di spinta verticale. E se la Formula 1 dovesse davvero prendere il volo, il futuro potrebbe essere più vicino di quanto immaginiamo.