Fai attenzione sei hai un’auto diesel: le auto non possono più entrare. Scatta l’ordinanza, hanno chiuso tutto.
Il tema ambientale è ormai diventato centrale non soltanto per i cittadini, fortunatamente sempre più consapevoli dei danni creati dall’inquinamento, ma anche nelle agende politiche istituzionali. Non soltanto nelle normetive europee, che come ben noto spingono per arrivare quanto prima ad una neutralità carbonica, ma anche a livello locale. In molte zone d’Italia si è scelto di limitare il traffico ai veicoli più inquinanti, e il monitoraggio della qualità dell’aria è ormai diventata una consuetudine.
Le ZTL e le aree chiuse a veicoli che appartengono alle classi di emissione considerate più dannose per l’ambiente sono ormai diventate diffuse, soprattutto nelle grandi città. Spesso, si sceglie di chiudere le zone di maggiore interesse culturale, per tutelarle dai danni del traffico. Nelle ultime ore è arrivata la notizia di alcuni cambiamenti che sul fronte della mobilità coinvolgeranno una delle città più amate e apprezzate del paese.
Firenze, sarà attivo lo scudo verde
Poche città al mondo possono vantare la bellezza e le meraviglie artistiche di Firenze. Da adesso, con la firma sull’ordinanza posta lo scorso 13 Dicembre che conferma l’attivazione del provvedimento, il capoluogo toscano è diventato ancora più “green”, con le nuove misure che prenderanno il via dal prossimo 1 Aprile 2025.
Entrerà infatti in vigore lo Scudo Verde, una Ztl ambientale estesa su circa 38 kmq che con l’ausilio di 77 porte telematiche posti in zone strategiche della città monitorerà gli accessi e coglierà eventuali infrazioni. Non saranno però previsti nuovi divieti o costi in più per i cittadini: si tratta, in sostanza, di un ulteriore ausilio per controllare la situazione e verificare che vengano applicare le misure già esistenti. Uno strumento che garantirà sostegno alle forze dell’ordine e scoraggerà chi ancora dopo tempo si ostina ad entrare nella zona con mezzi inquinanti.
Tutti i dispositivi saranno come da normativa segnalati agli automobilisti, che potranno dirigersi verso le vie di fuga predisposte per raggiungere i percorsi alternativi. La mobilità è stata attentamente studiata in modo da coinvolgere i principali snodi della città. Nessuna modifica, come detto, per quanto riguarda invece la normativa: visti i buoni risultati ottenuti, le regole restano le medesime, continua ad essere vietato l’ingresso a motoveicoli a benzina e diesel fino a Euro 1, di automobili a benzina Euro 0 e diesel fino a Euro 1, di mezzi per trasporto merci a benzina Euro 0 e diesel fino a Euro 1, e di veicoli speciali a benzina Euro 0 e diesel fino a Euro 1.