Un confronto che non ti aspetti: tra prestazioni e costi nascosti, ecco quali sportive ti fanno risparmiare davvero
Un’auto sportiva è un lusso, e va bene. Le cifre d’acquisto sono comunque importanti, e spesso adeguate alle prestazioni, eppure non sono le sole spese che ci si può attendere. Non basta parlare di cavalli e velocità: dietro l’acquisto di una sportiva c’è un capitolo spesso trascurato, quello dell’assicurazione.
Entrando nel concreto, ecco allora quali modelli ti garantiscono un sorriso anche quando arriva il preventivo della compagnia, mantenendo quell’allure da bolide, ma senza svenarsi. Non è solo questione di motore o di badge sul cofano: la vera sfida è portarsi a casa un’auto capace di emozionare e, allo stesso tempo, lasciare il portafoglio in pace.
Quando la sportiva costa davvero poco
In cima alla classifica, la Mazda MX-5, fedele alla linea da sempre: leggera, agile, motore giusto e poche distrazioni. Qui tutto serve a ricordarti che per divertirsi non occorre esagerare, anzi. Il 2.0 da 181CV strappa il sorriso e, soprattutto, non ti svuota il conto in banca quando si tratta di assicurazione. Dai dati risulta che nessun’altra sportiva ti costa così poco ogni anno – un dettaglio per nulla secondario.

Subito dietro, una coppia tutta giapponese: Toyota GR86 e Subaru BRZ. Molte meccaniche condivise e filosofia simile: largo al piacere di guida vero. Motore boxer da 228CV, cambio manuale o automatico, assetto basso e pronta reattività: anche in questo caso, la spesa annua dell’assicurazione resta sorprendentemente sotto controllo.
Per gli amanti dello stile americano, c’è la Ford Mustang: muscoli e V8 da 480CV, ma pure qui l’assicurazione resta ragionevole. La tradizione dei muscle car resta oggi più viva che mai e lo dimostra un listino che non spaventa e, soprattutto, una rata assicurativa perfettamente compatibile con il budget di chi vuole sognare in grande senza rischiare.
BMW Z4 e Toyota Supra giocano in coppia, con una parentela tecnica che si riflette sotto il cofano. Le differenze, in realtà, emergono alla voce assicurazione, dove la roadster bavarese sorprende risultando leggermente più conveniente della gemella a marchio Toyota, nonostante l’immagine premium e le motorizzazioni generose.
Il BMW M2 rappresenta il connubio tra tecnica raffinata ed emozione pura. Motore sei cilindri in linea da 453CV, prestazioni da vera supercar di qualche anno fa, e a sorpresa anche qui la voce assicurazione non impensierisce. Nonostante la fama e i numeri da brivido, la compatta tedesca si difende bene dove spesso le rivali premium crollano.
Nel complesso, la sfida delle sportive a buon prezzo non si gioca solo al semaforo o sul rettilineo, ma anche al momento di firmare la polizza. E oggi più che mai, saper scegliere con la testa (oltre che col cuore) può fare la differenza.