Un appuntamento unico: sfilano le Ferrari più esclusivi di sempre. Una gioia immensa per gli appassionati, un’occasione irripetibile.
L’idea è semplice e potentissima: portare nello stesso spazio i modelli che hanno scritto la storia della Casa di Maranello e farli incontrare con il pubblico. Non è una mostra qualsiasi, ma una selezione costruita per emozionare anche chi crede di aver visto tutto. Il percorso accende l’attesa: prima l’impatto del luogo – l’architettura scenografica del ponte – poi la scoperta, passo dopo passo, delle auto simbolo che raramente stanno fianco a fianco.
L’impianto è pensato per farle percepire da vicino: le si guarda, le si ascolta, si entra nei loro dettagli tecnici attraverso schermi e contenuti dedicati, senza fronzoli. La promessa è chiara: un viaggio nella passione Ferrari che si concede poco alle parole e molto ai fatti. E non finisce qui.
Ferrari più belle tutte riunite
Il cuore della rassegna è la serie dei “ammiraglia” di Maranello: nomi che hanno segnato un’epoca e che ogni appassionato riconosce al volo, dall’Enzo alla LaFerrari. Sono modelli che hanno fissato nuovi standard e lasciato un segno nella memoria collettiva. Accanto a loro, alcune edizioni speciali: la grinta del 599 GTO, l’impronta estrema dell’F12tdf e il 599 GTZ by Zagato, una scultura su ruote rara e magnetica.

C’è poi il capitolo classici, con pezzi che valgono una lezione di storia a colpo d’occhio: il 275 GTB e il 250 Lusso mostrano eleganza e sostanza senza tempo. Non manca il Dino 246, l’eccezione che racconta molto di Ferrari: niente cavallino sul cofano e un significato profondo legato alla memoria di Alfredino, il figlio di Enzo.
La visita non è soltanto visiva. Anche se non si guida, l’esperienza arriva alle orecchie: diffusori dedicati riproducono il timbro dei motori, così ogni modello ha una sua voce. Le schede interattive mettono ordine: dati, caratteristiche e rapide chiavi di lettura per capire che cosa rende ciascuna vettura un riferimento.
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Per chi sogna la pista, c’è un passaggio obbligato: i simulatori di Formula 1 permettono di sedersi, virtualmente, su una monoposto del Cavallino e seguire le traiettorie dei campioni. Un modo diretto per misurare con le mani ciò che, nelle sale, si osserva a pochi metri.
La mostra si chiama “Pasión y Leyenda” e resta aperta a Mobility City dal 15 aprile al 5 ottobre 2025. Il criterio di selezione è netto: solo icone, solo pietre miliari. Dalle serie 250 alla LaFerrari, passando per Testarossa, 599 GTO e F12tdf, fino a pezzi che si vedono raramente insieme al pubblico.
Spiccano due presenze che da sole valgono il viaggio: un telaio originale di Formula 1 della stagione 2005 e l’unico esemplare al mondo di Ferrari 599 Zagato coupé con cambio manuale. Un avvertimento utile: l’organizzazione si riserva di sostituire alcune vetture senza preavviso. Ma lo spirito dell’evento non cambia: è un incontro ravvicinato con la leggenda.