Incredibile notizia attorno a ciò che possono fare le Forze dell’Ordine, con la perquisizione dell’auto che ha delle particolarità.
Quando si va in strada, sono molti a temere la presenza di un posto di blocco sul proprio tragitto, spesso anche quando non ve n’è motivo. Alla fine la paura di essere sanzionati e multati è altissima, considerando soprattutto come siano tantissime le Leggi che sono poco note alla maggior parte delle persone.
Le Forze dell’Ordine però fano solo il loro lavoro e dunque non possono di certo esimersi dal far rispettare il CdS e la Legge. Capita però purtroppo, come in ogni settore lavorativo, che ci siano delle mele marce che abusano del loro ruolo di potere e dunque anche i cittadini devono essere informati a dovere per non subire quello che è un abuso.
La perquisizione dell’auto è un qualcosa che non capita di certo di frequente, ma che può succedere. Le regole in questo caso risulta davvero molto stringente per le Forze dell’Ordine, con una particolare attenzione al discorso legato alla perquisizione, con questo che non è possibile da effettuare in caso di mancate autorizzazioni.
Perquisizioni in auto: quando può la Polizia
L’automobile in Italia è paragonata a livello legislativo quasi alla propria abitazione, tanto è vero che, una volta che si è fermati al posto di blocco, la Polizia ha modo di poter chiedere solo di aprire il bagaglio e il cruscotto, ma solo in presenza dell’automobilista e per accertarsi del fatto che abbia con sé il triangolo di emergenza o il giubbotto catarifrangente. Stesso discorso vale anche per le varie caratteristiche tecniche, come per esempio ruote omologate o fanali non in perfette condizioni.

Questi sono degli aspetti che le Forze dell’Ordine possono controllare, ma ciò non può avvenire nel caso in cui si richieda il controllo di una borsa. Questa infatti, per poter essere controllata e perquisita, necessita dell’autorizzazione da parte del GIP di aprire oggetti privati all’interno dell’auto. Solo in un caso la Polizia ha però la possibilità di forzare la perquisizione solo in un caso.
Ci deve infatti essere un fondato sospetto di reato in corso d’opera, e non che si può attuare, come per esempio rapimenti o traporto di sostanze stupefacenti. Il tutto però deve essere motivato da sospetti pregressi, dunque non può iniziare la perquisizione nel caso in cui avvenisse un controllo della Polizia derivato da un passaggio con il rosso e un’infrazione del limite di velocità.