L’eccellenza italiana nelle mani della Cina: è una grande occasione per il nostro Paese?

Il colosso italiano si avvicina alla Cina e questa può essere una grande occasione che si deve sfruttare al volo.

Da anni si sta parlando di come il fenomeno della globalizzazione stia rinnovando in modo evidente il settore delle auto e, in generale, l’economia mondiale. Stare a discutere sul fatto se sia un bene o meno è ormai secondario, ci si è dentro e dunque una volta che si è voluto delocalizzare aziende perché vantaggioso, accedere a nazioni in via di sviluppo perché con salari più convenienti, ora non ci si deve stupire se molte realtà che erano sfruttate dall’Occidente oggi siano delle potenze.

Tantissime aziende hanno aperto degli stabilimenti in Cina, con questi che hanno permesso di abbattere i costi, soprattutto quando si parla di auto elettriche. Oggi però la nazione asiatica è la principale realtà mondiale, probabilmente anche sopra gli USA, e dunque non la si deve di certo vedere con terrore.

Finire “nelle mani cinesi” oggi può essere una delle più grandi opportunità possibili, soprattutto per il settore delle auto. Da un po’ di tempo si sta parlando di un Gruppo Stellantis che è intenzionato a cedere le quote di Maserati, con il Gruppo Chery che sarebbe interessato e forse si tratterebbe della migliore delle soluzioni.

Maserati venduta a Chery: perché conviene

Nel momento in cui la Maserati ha chiuso il 2024 con una quota di mercato al di sotto dell’1% nel Gruppo Stellantis, fa capire come non si stia lavorando nella maniera migliore. La chiusura dell’Innovation Lab, vero centro di sviluppo ed eccellenza mondiale del Tridente, sono state la mazzata finale, dunque ha senso continuare così?

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Maserati venduta a Chery: perché conviene (Ansa – derapate.allaguida.it)

Si parla della creazione del Polo del Lusso con Ferrari, ma sarebbe comunque rimanere sotto l’egemonia Exor ed Elkann. Oggi più che mai serve una sterzata importante per Maserati e le avance di un colosso rispettato e blasonato come Chery possono rivelarsi una grande occasione. Perché non si dovrebbe vendere a Chery? Perché è importante che Maserati resti italiana? Ma di che italianità si parla di preciso.

Il Gruppo Stellantis ha sede in Olanda, dunque tutti i marchi italiani, tranne Ferrari, non sono più realmente italiani. Inoltre non è il caso di commettere l’errore che si fece nel 1986 con Alfa Romeo, quando per uno sciocco senso nazionalistico si decise di svendere il Biscione a FIAT al posto che cedere, a cifre ben più significative, il marchio alla Ford. E poi diciamocela tutta, ma le “tedesche” Ducati e Lamborghini non se la passano male, e che dire nel settore delle moto delle “cinesi” Benelli o Moto Morini. 

La Cina oggi è una soluzione ed è una grande risorsa e il Gruppo Chery vedrebbe in Maserati il proprio fiore all’occhiello da valorizzare. Ecco perché forse sarebbe davvero la soluzione per salvare il Tridente la sua cessione al colosso cinese.

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