Da un po’ di anni a questa parte si complica la situazione attorno a Leclerc, con il monegasco che ora spiega quando lascerà la scuderia.
La Ferrari anche in questo 2025 ha dimostrato di non essere in grado di poter mettere nelle mani dei propri piloti una vettura di livello. Il Cavallino Rampante deve fare i conti con un ritardo tecnico davvero pesante nei confronti di una McLaren che vola rispetto alla casa di Maranello.
Ancora una volta dunque non vi è modo di poter ammirare Charles Leclerc in lotta per il titolo mondiale. Ormai sono tanti anni nei quali si assiste a questa situazione davvero molto triste, visto come il monegasco ha tutte le carte in regola per poter essere considerato come uno dei migliori della propria generazione.
Ora però si devono fare i conti anche con le ambizioni di Charles, con il pilota della Rossa che deve pensare anche al proprio palmares. Per questo motivo sono arrivate delle dichiarazioni che sono riportate direttamente da “L’Equipe” e che fanno capire come forse la pazienza stia per finire.
Leclerc dichiara:” In Ferrari fino a quando crederò nel progetto”
Un pilota del calibro di Leclerc merita di guidare una monoposto che sia vincente o che possa almeno provare a lottare per il titolo mondiale. Il monegasco è stato messo pochissime volte in queste condizioni, mai di fatto per un’intera stagione, per questo motivo anche lui potrebbe iniziare a guardarsi attorno, nonostante il suo rapporto unico con il Cavallino.

“Non c’è alcuna possibilità che io lasci la Ferrari. Credo nel progetto e credo in Vasseur. Chiaramente è un momento complicato e in momenti così è facile avere dei dubbi. Non peso di lasciare la Ferrari e voglio vincere con il Cavallino. Resterò fino a quando crederò in questo progetto e io ci credo”. Leclerc dunque per ora evidenzia come sia ancora intenzionato a continuare con la Ferrari, ma allo stesso tempo si denotano delle minime crepe.
Non stiamo parlando solo di uno o due anni, ma il monegasco si trova alla Ferrari dal 2019 e ha dovuto attraversare troppe complicazioni, partendo per esempio dal flop totale del 2020, per poi passare da moto non all’altezza come 2021, 2023 e quest’anno. Qualche piccolo spiraglio lo hanno dato le vetture del 2019, 2022 e 2024, ma troppo poco per tenere il passo di Mercedes, Red Bull e McLaren e ora servirà la svolta.