Un grosso problema sta scuotendo la Ferrari e riguarda Leclerc. Ecco cosa ha rivelato boss Vasseur.
Che la Ferrari abbia finora abbastanza deluso è pressoché certo. Allo stesso modo è innegabile che abbia raccolto di meno di quanto ci si attendesse specialmente alla luce dell’innesto di un big come Lewis Hamilton. Sebbene la classifica generale la veda al secondo posto tra i costruttori, il distacco dalla McLaren suona allarmante visto che la scuderia inglese svetta con 460, mentre la Rossa è a quota 222.
Quale sia il cuore del problema è difficile da individuare, il rimpallo funziona di default come al solito. Da questo punto di vista chiedere al team principal Frederic Vasseur che di recente ha puntato i riflettori su Charles Leclerc nel cercare di fornire una spiegazione al deficit prestazionale nel confronto diretto con la squadra di Woking rimarcandone una caratteristica a quanto pare perdente.
Vasseur svela il “difetto” di Leclerc, Charles è troppo severo con sé stesso
Alla vigilia del Mondiale in corso, in molti avevano ipotizzato di vedere il monegasco in palla e il “debuttante” Ham più cauto non essendo ancora abituato alla Ferrari come auto e come cultura lavorativa ed in effetti così è andata anche se il divario tra i due in termini di punteggio è risicato. Sedici punti di gap che pur confermando il maggior confort del “Predestinato”, non ne affermano una supremazia schiacciante.
Se dunque il sette volte iridato sta faticando, non meglio sta andando al 32enne. La fame di risultati che stentano ad arrivare ha evidentemente innervosito il figlio del Principato che, in più di un’occasione, non ha taciuto frustrazione e rammarico per l’incapacità di fare di più. A tal proposito si è espresso il responsabile del muretto il quale ha messo in evidenza un dettaglio non trascurabile.

“Una delle qualità di Charles è la sua capacità di rimproverarsi, ma a volte eccede. Personalmente apprezzo molto quando i piloti riescono ad ammettere le proprie responsabilità, così da non mandare la squadra nella direzione sbagliata. Alla fine sono degli essere umani e commettono errori come tutti”, le parole del dirigente riportare dal sito Formula Passion.
Effettivamente anche nelle recenti qualifiche di Silverstone Charles non aveva temuto di prendersi tutta la colpa per non essere stato in grado di posizionarsi più avanti in modo da rendere la gara di domenica più agevole.