Leclerc si tira fuori, la verità fa malissimo ai tifosi: non c’è più nulla da nascondere

Charles Leclerc ora ha deciso di tirarsi fuori, spiegando una verità che fa male ai tifosi e che cambia le carte in tavola anche per il futuro. Il pilota monegasco è stato chiaro

Per il numero 16 non c’è stata la possibilità di lottare per la vittoria negli Stati Uniti, ma alla fine è arrivato comunque un ottimo podio nella gara di domenica. La supremazia della McLaren di Norris e della Red Bull di Verstappen era chiara, ma per il classe ’97 si possono comunque trarre delle conclusioni positivi.

La Ferrari ha trovato nell’altezza del fondo vettura un punto di ripartenza nel week end di Austin. Dopo il disastro della Sprint Qualifying e il quarto e quinto posto del sabato, qualcosa è cambiato nell’approccio tecnico del box di Maranello. La SF-25 è stata abbassata, potendo contare su un asfalto meno sconnesso del previsto e alla fine sia Leclerc che Hamilton ne hanno tratto giovamento. In questa Formula 1, d’altronde, bastano pochissime varianti per avere effetti clamorosi in termini di tempo. Ora la speranza è di vedere anche nel Gran Premio del Messico di questa domenica, lo stesso effetto. Senza la Sprint c’è stato più tempo per la messa a punto dell’auto, anche se da regolamento nelle FP1, Hamilton ha dovuto lasciare spazio al rookie Antonio Fuoco. 

Leclerc dice la sua sulla lotta Mondiale: un colpo al cuore per i tifosi

Parlando alla vigilia del venerdì, il pilota monegasco, ai microfoni di Sky Sport, ha confessato: “Noi arbitri del Mondiale? No, non abbiamo la velocità per giocarcela con McLaren e Red Bull”. Un duro colpo per tutti i tifosi a cui poi ha aggiunto: “Dobbiamo restare con i piedi per terra, in Texas siamo arrivati terzi ma abbiamo fatto tutto in modo perfetto”.

Leclerc Verstappen dopo la qualifica
Leclerc dice la sua sulla lotta Mondiale: un colpo al cuore per i tifosi (Derapate.allaguida – ANSA)

 

Quindi quello è stato il massimo del potenziale estraibile dalla vettura e difficilmente si potrà ripetere ancora. La sensazione è che nella fabbrica di Maranello ci si stia concentrando ormai in modo totale sulla vettura del 2026, cercando di non sbagliare la direzione tecnica da intraprendere. La vettura del prossimo anno sarà la prima con Loic Serra a capo dello sviluppo ingegneristico e seguendo le indicazioni di Lewis Hamilton, sempre più dentro ai processi decisionali del Cavallino Rampante. C’è chi racconta di una Mercedes già molto avanti ma i ferraristi sperano in una sorta di miracolo.

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