Duri attacchi all’Europa, con l’annuncio che rischia di stravolgere del tutto il settore delle auto nel prossimo futuro.
Le modifiche che stanno avvenendo nell’Europa di questi ultimi anni sono evidenti e a tutti e vanno a comprendere davvero una serie di tematiche di vario genere. Si parte dai discorsi sociali per poi passare a quelli civili, ma è innegabile il fatto di come tanti debbano fare i conti con le innovazioni del settore della mobilità.
Da diversi anni a questa parte si sta attuando un vero e proprio attacco diretto verso tutte quelle aziende che producono auto a benzina, peggio ancora coloro che lavorano con mezzi a gasolio. Tutto dovrebbe diventare elettrico per un’ampia fetta del Parlamento europeo, ma i cittadini del Vecchio Continente per ora non ci sentono.
Non è nemmeno difficile capirne la motivazione, perché a prescindere dal fatto che ci siano degli aiuti economici con incentivi da parte dello Stato, i costi sono nettamente superiori rispetto alle prestazioni delle auto. Questo fa sì che la gente preferisca passare alle vetture termiche, con i SUV che al momento sono le auto più richieste sul mercato, ma c’è chi lancia un pesante attacco.
T&G contro l’Europa: aiuti verso i SUV a benzina
Di recente ha avuto modo di esprimere la propria opinione la Transport & Environment, una realtà che da anni si è legata in modo diretto alle auto elettriche e che ha degli immensi vantaggi economici nel caso di vendite di queste auto. Dunque, secondo questa lobby, le nazioni europee non stanno facendo abbastanza per vendere le auto elettriche, esclusa la Francia.

Infatti le auto elettriche sono decisamente lontane dal poter avere un impatto di un certo spessore per le flotte aziendali, con queste che rappresentano il 60% del mercato complessivo europeo. T&G non si pone però il problema del perché le auto elettriche, ampiamente sponsorizzate dalle istituzioni con una serie di bonus che hanno alleggerito le casse dei vari Stati, continuino a essere nettamente meno vendute rispetto alle demonizzate termiche.
La motivazione è molto semplice. Le auto elettriche sono agli albori e hanno ampi margini di miglioramento, probabilmente avranno sempre bisogno di una parte termica, come lo si evince con le Range Extender, ma sicuramente oggi non possono competere. Anche con gli aiuti statali, le spese inoltre continuano a rimanere molto elevate. Sul perché le aziende poi non puntino sull’elettrico c’è anche poco da discutere. In questo caso sono necessarie vetture con un’autonomia non certo limitata e minima come quelle elettriche, ecco perché il gasolio va per la maggiore.