Scoppia la polemica sulla norma italiana sui limiti di velocità: quello che è successo ha fatto infuriare i cittadini.
L’eccesso di velocità continua ad essere una delle principali cause di incidente stradale nel nostro paese. Per questo la legge è sempre più stringente e sanziona pesantemente chi supera i limiti di velocità e mette a rischio la sicurezza degli altri utenti della strada. Un’andatura troppo veloce infatti aumenta il rischio che si possa perdere il controllo dell’auto, o che non si riesca ad evitare un eventuale ostacolo. Senza considerare i maggiori danni dovuti all’alta velocità in caso di impatto.
La necessità di rigide normative su questo fronte, dunque, mette sulla carta d’accordo tutti. Molti, però, ritengono che oggi si esageri invece nel senso opposto, e che sia necessaria una maggiore flessibilità. Le polemiche sul tema sono all’ordine del giorno, basta pensare alle tante critiche sulle modalità di utilizzo degli autovelox, secondo molti utilizzati più per fare cassa che per reali ragioni di sicurezza, o alle lamentele sulla Città 30, dove il limite è stato portato a 30 Km/h. Alcuni pensano che in alcuni casi vada utilizzata una maggiore elasticità.
Di recente, la notizia di una multa ai danni di un turista tedesco per aver superato sulle nostre strade il limite di velocità di 0,22 km/h, in un tratto nella zona di Brescia, ha fatto a lungo discutere. Il veicolo è stato “pizzicato” mentre viaggiava ad un’andatura di 116,02 km/h contro i 110 km/h previsti dalla legge. L’automobilista è stato sanzionato con una multa da 49,40 euro, con anche un possibile aumento.
La notizia ha attirato le critiche sulla rigidità della normativa italiana, non soltanto dal nostro paese ma anche dall’estero. Sono in molti a pensare che in questa circostanza il superamento del limite fosse così ridotto da poter “chiudere un occhio” di fronte all’infrazione. Quando si parla di sicurezza stradale, però, la prudenza e il rispetto delle regole non è mai troppo. Il numero di incidenti stradali è ancora purtroppo parecchio alto, per questo le istituzioni hanno previsto regole e sanzioni così pesanti per chi non rispetta la normativa. Chiunque superi i limiti, dunque, per quanto di poco, si troverà a dovere pagare una multa con buona pace di chi invita ad una maggiore elasticità.
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