Lo Stato ti rimborsa fino a 8000 euro se la installi in casa: via alle domande, vanno richiesti entro questa data

Novità importanti per quanto riguarda gli aiuti statali e ora ci sono ben 8000 euro di vantaggi per una nuova installazione.

Le agevolazioni statali sono davvero essenziali in questo periodo storico, considerando soprattutto come i prezzi dei veicoli siano aumentati in modo vertiginoso. Non si può negare inoltre il fatto di come le istituzioni stiano cercando di spingere in modo intenso e incessante sui veicoli elettrici.

Questi per ora non stanno raccogliendo il successo che avrebbero volute le aziende, il che dipende da diversi fattori. Per prima cosa i prezzi di acquisto sono davvero elevatissimi e in secondo luogo è davvero indiscutibile il fatto che le loro prestazioni siano decisamente peggiori e inferiori rispetto alle termiche.

Un vantaggio che hanno le auto elettriche è che si possono ricaricare direttamente a casa con l’uso della colonnina. Naturalmente ciò ha un costo iniziale che spaventa molti cittadini, ma per fortuna ci pensa lo Stato in questo caso a venire incontro a coloro che vogliono provare a dare fiducia a queste vetture, con le agevolazioni che possono arrivare fino a ben 8000 euro.

Rimborso pazzesco da parte dello Stato: bonus colonnina elettrica fa il giro d’Italia

Per far sì che il parco auto in Italia possa cambiare e rinnovarsi, diventa necessario l’aiuto dello Stato e l’installazione delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche diventa molto meno oneroso. Lo Stato infatti si fa carico delle spese complessive per l’80%, con un limite che però è di 1500 euro nel momento in cui si parla di singole persone e di 8000 euro per chi invece crea l’opera a livello di condomini e appartamenti.

Colonnina elettrica auto Stato 8000 euro
Rimborso pazzesco da parte dello Stato: bonus colonnina elettrica fa il giro d’Italia (derapate.allaguida.it)

Ne possono beneficiare tutti coloro che hanno installare la colonnina elettrica nel 2024, con i milioni stanziati che però sono in calo rispetto al passato, dato che si passa da 40 a 20 milioni. Per poter ricevere il bonus è normale come tutte le spese debbano essere chiare e tracciabili, con tutto che deve essere a norma e ben chiaro.

Non rientrano nel rimborso invece spese di tasse e oneri finanziari o quelle per le consulenze, tranne se avvenute per la progettazione. Non sono comprese nemmeno le spese per i terreni agricoli e anche le spese per le autorizzazioni edilizie. Lo Stato dunque ha trovato il modo per venire incontro alle esigenze dei cittadini, con il rimborso che permette così di abbatterei costi e cercherà di incentivare i veicoli elettrici in Italia.

Gestione cookie