L’Africa sta crescendo sempre di più e l’Italia ci punta moltissimo anche nel settore delle auto.
Non ci sono dubbi sul fatto che da anni il mondo stia diventando sempre più globalizzato, il che porta a lati positivi e ad altri sicuramente meno. La delocalizzazione è un metodo che le grandi multinazionali utilizzano per poter ridurre i costi di produzione, ma questo permette così di sviluppare diverse nazioni che hanno la necessità di crescere.
Si vede come ormai da tempo il Continente africano sia tenuto in grande considerazione da anni dalle grandi case automobilistiche, considerando infatti come stiano nascendo diversi stabilimenti in questa zona. Soprattutto la parte settentrionale del Continente sta vedendo una serie di nuove fabbriche del settore a quattro ruote, con Stellantis che è uno dei Gruppi che vi sta puntando maggiormente.
Lo si è visto con lo stabilimento di Kenitra in Marocco, con alcune vetture di punta del Gruppo, come per esempio la Fiat Topolino, che nascono proprio da qui. Ora però è tempo di guardare con interesse allo sviluppo anche di un’altra fabbrica africana di Stellantis, con lo stabilimento di Orano, in Algeria, che sta diventando sempre più rinomato.
Orano diventa sempre più centrale per Stellantis: arriva anche Alfa Romeo?
Nella sede algerina di Orano, Stellantis ha già deciso di portare avanti il progetto legato alla Fiat Grande Panda. Una vettura che sta già raccogliendo un grande riscontro sul mercato, visto come già il modello basilare di Panda sia uno di quelli maggiormente richiesti da parte del grande pubblico.

Ora però a Orano si sta puntando ad allargare sempre di più la produzione e l’Italia sarà ancora una volta una delle nazioni che avrà modo di beneficiare di questo stabilimento. Infatti si parla in modo insistente di un avvicinamento sia della produzione di Opel, ma soprattutto anche di Alfa Romeo. Una scelta che fa discutere, visto che prima della Junior, che nasce in Polonia, nessuna vettura del Biscione era mai nata al di fuori dell’Italia, con Marchionne che aveva più volte sottolineato l’importanza del Made in Italy per Alfa Romeo.
Il fatto di non limitarsi solo ai marchi che producono citycar fa capire come a Orano vi sarà la possibilità di dare vita a delle auto premium, cercando di diventare sempre più concorrenziali per quanto riguarda il prezzo. Nel 2024 si producevano 17 mila veicoli, ma il piano prevede che nel 2026 si arriverà a 90 mila.