Lo struggente ricordo di Senna: il suo cuore non era né per McLaren né per Lotus

Ayrton Senna è stato uno dei più leggendari piloti di sempre, ma l’auto dei suoi sogni è davvero insospettabile.

C’è stato un periodo nel quale la F1 riusciva a unire l’amore della maggior parte degli sportivi e degli appassionati di auto come forse non aveva mai fatto prima. Gli anni ’80 sono stati un periodo magico, con una pazzesca generazione di fenomeni e tra questi vi era un mito assoluto come Ayrton “The Magic” Senna.

Il brasiliano è stato in grado di vincere tre titoli mondiali, ma chissà come sarebbe andata se il destino non lo avesse stroncato in quel tragico 1 maggio 1994 a Imola. Il talento, la classe e anche la sua sfacciataggine, sono state il vero punto di forza del brasiliano che ha saputo entrare nel cuore degli appassionati, anche in Italia, cosa davvero rara per chi non è mai salito a bordo di una Ferrari.

La sua leggenda iniziò già in un piovoso pomeriggio a Montecarlo, quando chiuse al secondo posto con la Toleman, con le condizioni metereologiche che bloccarono la gara, e chissà come sarebbe andata la sua rimonta sulla McLaren di Prost. Con il francese sarebbe poi diventato compagno di squadra, dopo essere passato in Lotus e con entrambe le monoposto guidò delle auto motorizzate Honda, un marchio che ha regalato al brasiliano l’auto dei suoi sogni.

Honda NSX: la supersportiva mitica di Ayrton Senna

Si sa che quando un campionissimo come Ayrton Senna decide di mettere le mani su di un’automobile, questa aumenti sensibilmente il proprio valore. Il brasiliano possedeva infatti un rosso fiammante Honda NSX, con questa che gli era stata donata proprio dalla casa giapponese, in quanto il suo talento aveva contribuito alla crescita del colosso di Tokyo prima in Lotus e poi in McLaren.

Honda NSX l'auto di Ayrton Senna
Honda NSX (Honda Press Media – derapate.allaguida.it)

La NSX nacque nel 1990, anno in cui Senna aveva già conquistato il suo primo titolo mondiale, nel 1988, e stava per dirigersi verso il bis contro la Ferrari di Prost. Ironia della sorta fu proprio rossa la vettura di Senna, proprio come quella del rivale francese, con la lunghezza da 442 cm, la larghezza da 181 cm e l’altezza da 118 cm, con il peso che è da 1392 kg.

Il motore era un V6 da 3000 di cilindrata che aveva modo di erogare così un massimo di 270 cavalli, il che le permetteva di toccare un picco di 260 km/h. Un modello che ha fatto la storia della casa giapponese e non vi è dubbio sul fatto che ci sia stato anche lo zampino di Ayrton Senna.

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