Ma quale RD 350, questa è la vera icona nascosta di Yamaha: che opera d’arte, è caccia al modello

Ricordate questa leggendaria e storica motocicletta della casa Yamaha? Non è stata premiata dal successo di altri modelli ma i collezionisti pagherebbero a peso d’oro uno di questi veicoli. 

La storia del marchio giapponese Yamaha è densa di successi e di modelli leggendari, apparsi in pista nel motomondiale – che il brand ha conquistato più volte prima di iniziare una catena di insuccessi che dura fino ad oggi – ma anche sul mercato civile, basti pensare alle storiche R1 ed R6 o alla YZF-R3 per citarne qualcuna. Non tutti i modelli della storica casa nipponica però sono stati apprezzati allo stesso modo dal pubblico.

Solo i collezionisti più fanatici ricordano infatti un modello prodotto tra il 1986 ed il 1987: quando una moto viene prodotta per così poco tempo, è sempre sintomo del fatto che qualcosa non è andato come previsto. In questo caso infatti, il modello, per quanto moderno e piacevole sotto il profilo estetico, non trovò un riscontro di vendite sufficiente.

Nota anche come “Levriero”, la due ruote era originariamente nata per il solo mercato giapponese anche se diversi esemplari in un modo o nell’altro sono stati poi esportati in Europa e negli Stati Uniti, diventando ad oggi dei veri cimeli per i collezionisti più fortunati che sono riusciti ad accaparrarsene uno. La due ruote è infatti molto rara e costosa, al giorno d’oggi.

La Yamaha segreta: è la vera opera d’arte

Dal punto di vista estetico, la Yamaha SDR 200 era una motocicletta dall’assetto sportivo con sella alta 770 millimetri, dotata di un motore ad un cilindro a due tempi da 195 cc di cilindrata per 34 cavalli di potenza. Il peso di poco superiore al quintale rendeva la motocicletta decisamente agile e potente, in grado quindi di garantire una guida sportiva, precisa ed agile al centauro a bordo.

Moto Yamaha dimenticata
Yamaha SDR 200, un piccolo tesoro del passato… (YouTube) – Derapate.allaguida.it

La motocicletta era altresì dotata di una ciclistica molto all’avanguardia per i tempi: tra gli strumenti a bordo più innovativi, il controllo della valvola per lo scarico che garantiva prestazioni e livelli di inquinamento decisamente eccellenti per gli anni ottanta. Purtroppo, come detto, la moto non conobbe mai una grande diffusione mondiale e anche sul mercato giapponese non fece esattamente faville, rispetto ad altri modelli.

Ad oggi la motocicletta è piuttosto ambita con prezzi che superano i 790.000 Yen in Giappone – parliamo di oltre 4.000 euro tradotti nella nostra valuta – ed esemplari sul mercato inglese che non costano molto meno. Trovarne una in buone condizioni in Europa senza doversi rivolgere ad un importatore è difficile, motivo per cui una Yamaha SDR 200 non sarebbe una brutta aggiunta ad una qualsiasi collezione di moto.

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