La Formula 1 cambia rotta e ora c’è un definitivo addio che non piacerà a tutti gli appassionati.
I tempi cambiano come è normale che sia, con la Formula 1 che ha dimostrato di essere una categoria vogliosa di guardare sempre al futuro e soprattutto cogliere al massimo le varie occasioni che le capitano. Alcune scelte però non sono sempre piaciute ai tifosi, soprattutto perché ci sono dei mostri sacri che meritano di essere difesi.
Ci sono ben pochi dubbi sul fatto che molti appassionati vorrebbero vedere un gran numero di tracciati europei e tradizionali nel Mondiale, ma allo stesso tempo la Federazione deve fare i conti con le offerte economiche alle quali può andare incontro. Il Medio Oriente e gli USA sono realtà che stanno investendo moltissimo e questo comporta drastici tagli.
Il Mondiale ormai è a 24 gare, numero che per molti è già eccessivo, ma il fatto che manchi la Germania è un qualcosa che stona e non poco. Hockenheim per anni è stato luogo di trionfi e delusioni, con gare esaltanti che sono entrate nella leggenda, ma niente sarà mai come il Nurburgring, un tracciato che però sembra essere destinato a rimanere solo nei sogni dei tifosi.
Verstappen non ha dubbi:” In F1 mai più il Nurburgring Nordschleife”
Era il 1976 quando al Nurburgring si rischiò di dire addio per sempre al più grande campione del decennio: Niki Lauda. La grande prontezza di Arturo Merzario fu decisiva per il salvataggio dell’austriaco, ma da quel momento in poi si capì come quel tracciato fosse davvero diventato troppo pericoloso.
Questo pensiero lo ha anche Max Verstappen, con il quattro volte campione del mondo che lo ha provato di recente salendo a bordo della Ferrari 296 GT3. “Temo che non si tornerà mai più in F1 al Nurburgring Nordschleife, viste le velocità odierne delle monoposto. Con le GT3 è ancora fattibile, ma per la F1 è troppo pericoloso”.
Il grande sogno di molti appassionati dunque è destinato a rimanere tale, con Super Max che di fatto stronca in modo chiaro e netto ogni possibilità di ritorno in quella pista che porta con sé un fascino e un blasone unico. Il Nurburgring ha regalato imprese leggendarie fin dai tempi delle battaglie tra Nuvolari e Caracciola, ma ora si cerca altro, con il discorso legato alla sicurezza che è imprescindibile e i lavori sarebbero davvero troppi per pensare a un ritorno.
