Si parla molto di Marc Marquez, il quale sta per mettere le mani sul nono titolo mondiale della propria carriera. Il nativo di Cervera, tuttavia, sta già guardando alle sue scelte future ed a cosa accadrà con i suoi rivali.
La MotoGP è di scena in Catalogna in questo fine settimana, su un tracciato come quello di Montmelò che non è mai stato tra i preferiti in assoluto per Marc Marquez. Il nativo di Cervera arriva alla sua gara di casa con una situazione di classifica senza dubbio molto favorevole, visto il margine di 175 punti sul fratello Alex e 227 lunghezze su Pecco Bagnaia, una differenza a dir poco imbarazzante
Al primo anno in sella ad una Ducati ufficiale, il #93 ha fatto una differenza pazzesca sin da subito, infilando una serie di vittorie consecutive da Aragon in poi che mai si era vista in passato. Marquez ha messo in fila 14 successi tra Sprint Race e gare domenicali, un rendimento che ha costretto gli avversari a lottare al massimo per il secondo posto, e sempre a distanza siderale dal leader del mondiale. Ad un passo dal nono titolo iridato, lo spagnolo parla di un possibile futuro ritiro.
Marquez, Acosta e Martin lo batteranno in futuro
Alla vigilia dell’appuntamento di Barcellona, Marc Marquez non ha nascosto il proprio stupore per il gran margine che ha scavato in classifica sui rivali: “Penso che né io né nessun altro si aspettava questo tipo di stagione da parte mia, così tanta distanza non è normale in un campionato. Mi aspettavo di essere leader o al massimo vicino al leader, ma non pensavo ad una situazione del genere. Non voglio farmi trasportare dalla fretta di vincere qui che siamo in Catalogna. Ovviamente, quando vincerò il mondiale lo festeggerò a dovere, dovunque lo vincerò“.

Marquez è comunque consapevole che in futuro piloti come Jorge Martin o Pedro Acosta potranno batterlo, come del resto Marc fece con Valentino Rossi ed altri rider più “grandi” di lui in termini anagrafici: “Quando arrivai in MotoGP, c’era grande rispetto per idoli come Valentino Rossi, Dani Pedrosa ed Jorge Lorenzo, ed ora, i giovani vedono me in un punto di riferimento. So che verrà il giorno in cui Martin ed Acosta mi batteranno. Ci sarà un pilota più giovane che mi dirà che questo non è più il mio posto, ognuno ha il suo momento e verrà il giorno in cui dovrò capire di dover lasciare“.