Anche un marchio come Maserati a volte si trova a prendere decisioni difficili, l’ultima è davvero inaspettata.
Ogni azienda deve essere lungimirante, così da valutare con attenzione ogni decisione che viene presa. Queste devono quindi basarsi non solo sui risultati attuali, che sono ovviamente determinanti, ma è necessario guardare anche in ottica futura, cercando di comprendere quello che vuole la clientela, così da non farsi trovare impreparati. Si tratta di un modo di ragionare che non può che riguardare ogni settore, compresa una realtà importante come Maserati.
Anzi, se possibile, in un ambito competitivo come quello dei motori, si devono mettere in atto delle strategie di vendita che dimostrano di avere compreso il minore potere di acquisto che sta incidendo sulle scelte di tantissime persone. Pochi però si aspettavano però la presa di posizione del marchio, ora che questa è diventata ufficiale c’è chi teme che il futuro possa essere tutt’altro che roseo.
Ci sono marchi automobilistici che godono di particolare ammirazione, non solo perché ricchi di storia, ma anche perché diversi loro modelli non sono accessibili a tutte le tasche. Maserati rientra certamente tra questi, pur essendo un vanto per il nostro Paese anche all’estero.
Pensare che i fatturati non possano andare bene per una realtà così importante può quindi sembrare strano, soprattutto perché ha sempre potuto contare su una nicchia di affezionati. E invece il quadro sembra tutt’altro che roseo, come trapela in seguito a una decisione che è stata presa, che in genere non è tipica di una casa che si trova a vivere un momento semplice, almeno per quanto riguarda il mercato francese.
Sono infatti tre le concessionarie Maserati in Francia che hanno chiuso i battenti. Si tratta di quelle che si trovavano a Rennes, Mentone e, più recentemente, a Mulhouse, anche se è soprattutto quest’ultima quella che sembrava avere un seguito più importante. Sulla base di quanto trapela, si tratta di una presa di posizione inevitabile, che arriva in una fase cruciale dell’azienda, intenzionata in futuro a puntare in maniera decisa sui veicoli elettrici.
La strategia appare evidente soprattutto notando quello che sta accadendo con alcuni modelli, Grecale, GranTurismo e GranCabrio, che sembrano essere l’incarnazione precisa di questo passaggio, pur senza perdere per strada gli aspetti distintivi del Tridente. Chi pensa che questo possa essere il preludio a una fase di crisi, che potrà portare a mettere in cantiere una realtà storica per il nostro Paese più comunque stare tranquillo. A rassicurare tutti ci ha pensato Thierry Aubry, responsabile della concessionaria di Mulhouse: “Il marchio non è finito, posso assicurarvelo. E’ stata presa una decisione coraggiosa, pensando i passare a una gamma elettrica” – sono state le dichiarazioni in una nota ufficiale.
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